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Harden ad ottobre: “Non mi vedo lontano da Brooklyn”

Qualche mese prima della trade il play aveva dichiarato di voler essere essere sicuro di voler restare “a vita” a Brooklyn prima di firmare il rinnovo

La trade che ha portato James Harden a Philadelphia è stata la ciliegina sulla torta di una delle deadline più movimentate degli ultimi anni.

Lo cambio ha permesso di sbloccare la spinosissima situazione legata a Ben Simmons: il play è stato spedito a Brooklyn in compagnia di Seth Curry e Andre Drummond, offerti dai Sixers insieme a 2 scelte al primo giro per assicurarsi il Barba.

Una trade di cui si è vociferato per molto ma che si è concretizzata solamente a poche ore dalla “sirena” e a cui lo stesso Harden aveva chiuso ad ottobre in conferenza stampa:

Sono concentrato sul portare un titolo a New York, ma per l’estensione sono paziente. Lo scorso anno ne ho passate tante, voglio assicurarmi di avere il mindset giusto e di voler restare a Brooklyn per il resto della carriera. Non mi vedo da altre parti: non mi interessano i soldi, sono già stato in squadre non all’altezza quindi il mio obiettivo è assicurarmi di essere in grado di costruire una squadra per competere ad alto livello. Se vinco a New York i soldi arriveranno

James Harden

Negli ultimi mesi però il rapporto tra Harden e i Nets è andato in peggiorando (secondo alcuni anche a causa della situazione Irving), così i Nets per scongiurare il rischio di perderlo in estate, hanno deciso di cedere l’ex Rockets, che è pronto a formare insieme a Joel Embiid una delle coppie più mortifere della lega.

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