GSW, Curry: “Concedere una tripla era l’ultima cosa da fare”
Stephen Curry analizza l’ultima giocata difensiva degli Warriors incolpandosi del buzzer beater di Monte Morris
Stephen Curry si assume la responsabilità della sconfitta contro i Denver Nuggets all’ultimo secondo per aver tardato la marcatura su Monte Morris (13 punti con 4/6 dal campo, 2/4 da tre), autore della tripla buzzer beater per il 117-116 finale al Chase Center.
Loro si sono affidati a Jokic in mezzo all’area, ho fatto una lettura banale concedendomi di fare un passo più tardi. Aveva l’opportunità di tirare, ma poi l’ha scaricata fuori con un gran passaggio. Solo dopo mi sono accorto in che posizione fossi, ho provato a contestare il tiro. L’ultima cosa che puoi fare in quella situazione è concedere una tripla. L’ho fatto…
Stephen Curry
Proprio Curry che in caso di vittoria invece si sarebbe preso il merito dell’eventuale canestro decisivo segnato a 5 secondi dalla fine: un jumper mettendo anche l’and-one per i punti personali numero 23, 24 e 25 (10/19 dal campo, 1/7 da tre punti in 39 minuti).
Abbiamo giocato bene abbastanza da vincere la partita. Dopo la vittoria contro LA volevamo entrare nella pausa con l’inerzia dalla nostra parte. Dopo la pausa recupereremo alcuni giocatori, capiremo un po’ di più sulle rotazioni che potremo avere ai playoff. Tutto sommato, siamo in una posizione che ci agevola
Stephen Curry
Curry viaggia verso Cleveland e i Golden State Warriors, dopo la L contro Denver, entrano nella pausa dell’All-Star col record di 42 vittorie e 17 sconfitte, a 6.5 partite di distanza dai Phoenix Suns, primi della classe con 48-10.