Pat Riley: “LeBron ebbe coraggio a tornare a Cleveland”
Il presidente degli Heat ha parlato della mossa di James che cambiò gli equilibri della Lega
Il 2010 fu un anno cruciale nella carriera di LeBron James. Il suo passaggio ai Miami Heat dopo il controverso annuncio attraverso The Decision scatenò l’ira di tutto l’Ohio, che da allora non esitarono minimamente a chiamarlo traditore.
Passati i quattro anni in Florida conditi da due titoli, nel 2014 fece ritorno a Cleveland per finire il lavoro lasciato in sospeso, la vittoria del titolo NBA, mai arrivata nella franchigia del Midwest. E nonostante l’astio nato dalla sua partenza, i tifosi lo hanno accolto come un re.
Pat Riley, presidente degli Heat dal 2009, non fu contento nel vedere James tornare dall’ex squadra ma rispettò la scelta, e oggi, intervistato da The Athletic, giudica quella decisione come coraggiosa e altruista.
Fece la scelta giusta, aveva un conto in sospeso con Cleveland ed è tornato a finire il lavoro. Me lo sentivo che primo a poi sarebbe tornato. Nonostante le critiche, guadagnò di nuovo la fiducia dei suoi tifosi e portò la squadra al titolo. Coraggioso da parte sua
Pat Riley
Il titolo del 2016 coronò definitivamente il lavoro di James, passato da traditore a salvatore della patria nel giro di pochi anni.