Lakers, Klutch Sports scontenta dopo la trade deadline

Il rifiuto della trade Wall-Westbrook tra Rockets e Lakers non è piaciuta all’agenzia di Rich Paul, agente di LeBron James

Rich Paul e Rob Pelinka, GM dei Lakers, seduti a bordo campo

Nessun movimento prima della trade deadline per i Lakers, occhio ai buyout e ai free agent. Questo piano della dirigenza gialoviola per il mercato non è piaciuto a Kluch Sports, nota agenzia americana di procuratori che tra i clienti vanta alcuni dei giocatori più forti come LeBron James ed Anthony Davis (prendendo in considerazione proprio quelli in gialloviola).

Il motivo dell’arrabbiatura? Il rifiuto della trade di un altro cliente di punta, John Wall, con Russell Westbrook: proposta che gli Houston Rockets hanno rivolto ai Lakers nelle ore che hanno preceduto la fine degli scambi, chiedendo anche una prima scelta al draft.

Secondo i rumors, Rich Paul e la sua agenzia puntavano a “liberare” l’ex play dei Wizards dalla situazione scomoda che sta vivendo in Texas, sperando che il front office dei Lakers si decidesse a “rimediare all’errore commesso” nel portare l’ex Thunder a Los Angeles l’estate scorsa.

Wall è ancora a Houston e non ha ancora debuttato in questa stagione – e non lo farà anche da adesso in poi – aspettando uno scambio. Westbrook invece sta disputando una stagione regolare ben al di sotto delle proprie capacità e all’inizio della seconda parte della stagione ha ancora tutto da dimostrare.

L’infortunio e l’assenza di Antony Davis per le prossime quattro settimane permetteranno a Russ di gestire più palloni e avere un ruolo più marcato da leader, per forza di cose.

Klutch Sports però non è contenta dell’inattività dei Lakers nella sessione di mercato, durata da dicembre alla metà di questo mese. Influenzerà i rapporti con la squadra per il mercato estivo?

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