NBA, Oakley: “Giannis? Ai miei tempi sarebbe uscito dalla panchina”
L’ex lungo dei Knicks è scettico sull’impatto che avrebbe avuto Antetokounmpo negli anni ’90
Giannis Antetokounmpo è uno dei migliori giocatori in NBA: Most Improved Player nel 2017, due volte MVP( 2019-2020), Defensive Player of the Year nel 2020 e campione NBA 2021 da MVP delle Finals.
Nonostante tutti questi riconoscimenti, molti ex-giocatori NBA nutrono dubbi sull’impatto di Giannis in altri periodi della storia del basket.
Recentemente, Charles Oakley ha dichiarato che la stella dei Bucks non avrebbe avuto così tanto successo in un altro periodo storico, arrivando a dire che sarebbe dovuto partire dalla panchina negli anni ’90.
Sta facendo le sue cose. Ero scettico perché non sapeva segnare in jumper e dalla lunetta. Dopo quello che ha fatto l’anno scorso, però, mi ha convinto. Non sarebbe stato dominante però ai miei tempi, avrebbe faticato. Lo avrebbero fatto tirare in jumper e non gli avrebbero concesso di fare euro-step a canestro. Sono contento di quello che sta realizzando adesso, ma sarebbe uscito dalla panchina ai miei tempi.
Charles Oakley su Giannis Antetokounmpo
La posizione presa dall’ex lungo dei New York Knicks è molto discutibile, ma non isolata; infatti recentemente anche l’Hall of Famer Tracy McGrady si era espresso in maniera analoga, dubitando sull’impatto di Antetokounmpo in un basket diverso.
Il gioco anni fa era senza dubbio molto più fisico e con spaziature diverse, ma è difficile credere che un atleta straordinario come Antetokounmpo non sarebbe riuscito a dominare anche in un tale contesto.
Al momento Giannis sta facendo registrare un’annata da 29.4 punti, 11.3 rimbalzi e 6 assist di media, e forse, con la vittoria di un altro titolo, riuscirà a zittire definitivamente i suoi ultimi detrattori.