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NBA, Jamal Crawford si ritira

Ieri, con un breve tweet, carico di emozione, Jamal Crawford annuncia il suo addio al Basket

Scelto nel Draft del 2000 dai Cavs, viene subito girato ai Bulls dove comincerà la sua lunga carriera NBA. Cambierà nove squadre. Con l’ultima, i Brooklyn Nets, giocherà una sola partita, rimanendo in campo pochi minuti. Sarebbe stata la sua ultima.

Come si può raccontare un giocatore come Jamal? Mai la star della squadra, ma sempre un elemento fondamentale del roster, tanto da arrivare a vincere per tre volte il premio come miglior sesto uomo dell’anno (record che detiene in coabitazione con Lou Williams).

Non ha lampi particolarmente memorabili nella sua carriera, ma è sempre stato un giocatore estremamente prolifico offensivamente. I meno esperti potrebbero rimanere stupidi nell’apprendere che Jamal Crawford è tre i dieci giocatori NBA ad aver realizzato più canestri da tre punti nella storia (precisamente 2.221).

E si è tolto anche altri due sfizi: essere l’unico ad aver segnato più di 50 punti con quattro franchigie diverse e quello più anziano ad aver superato tale cifra (a 39 anni): un record soffiato a nientemeno che sua maestà Michael Jordan.

Jamal è questo: un giocatore ordinariamente speciale. Un giocatore con un passione per il basket sfrenata, uno di quelli che avrebbe giocato anche gratis (e siamo sicuri che lo farà). Ieri ha detto addio all’adrenalina, quella che si prova ogni volta che si segna un canestro. E non importa quanti ne hai già segnati prima, è una sensazione da cui diventi dipendente.

Non sarà facile per lui smettere. Non è facile per nessuno, ma forse per lui un po’ di più.

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