Kevin Love: “Partendo dalla panchina allungo la mia carriera”
Kevin Love si appresta ad affrontare i play-in nell’inedito ruolo di sesto uomo e ha raccontato a Sports Illustrated il suo nuovo percorso
L’unico superstite dei big-3 che hanno reso grande Cleveland a metà dello scorso decennio è Kevin Love, legato alla franchigia dell’Ohio dal 2014.
Dopo la partenza di Kyrie Irving e LeBron James, la dirigenza Cavs ha fatto di tutto per mettere in cassaforte il classe ’88, offrendogli un imponente quadriennale da 120 milioni di $. Non una scelta particolarmente lungimirante, dato che, tra infortuni e altre problematiche, le prestazioni dell’ex-Timberwolves non si sono rivelate all’altezza.
Il rapporto con i Cavs la scorsa stagione è sceso ai minimi storici per poi riscattarsi, grazie anche ad un nuovo ruolo: Kevin Love sta infatti dando il suo contributo in uscita dalla panchina, per far spazio al giovane nucleo che ha trascinato la franchigia verso la migliore stagione post-LeBron.
L’ala ha parlato di questo e del suo rapporto con coach Bickerstaff ai microfoni di Sports Illustrated:
Bickerstaff mi ha detto: “Voglio che giochi libero”, poi mi ci sono volute alcune settimane per sentirmi tranquillo col gruppo e con i nuovi matchup che avrei dovuto affrontare. Intorno a dicembre mi sono ritrovato nel ruolo di 6th man e da lì è stato un continuo crescendo. Uscendo dalla panchina credo di poter allungare la mia carriera, mi sento benissimo sia fisicamente che mentalmente, non ho intenzione di rallentare o fermarmi
Kevin Love
I Cavs, 7° ad oggi, si apprestano ad affrontare i play-in con buone chance di agguantare dopo 24 anni i primi play-off senza LeBron James nel roster e in uno spogliatoio così giovane l’esperienza di Kevin Love potrebbe rivelarsi cruciale.