Lillard sulle ex-stelle NBA: “Non vogliono essere dimenticate”
La superstar dei Blazers spiega le ragioni per le quali gli ex-giocatori NBA criticano le odierne stelle della lega
Una delle pratiche più comuni e ricorrenti emersa in NBA negli ultimi anni è la tendenza degli ex giocatori a criticare, anche piuttosto duramente, le attuali superstar della lega.
Le leggende del passato hanno spesso trovato da ridire sullo stile di gioco in voga in NBA attualmente, ma non c’è dubbio che questa propensione alla critica sia aumentata esponenzialmente grazie anche ai social media.
Alcuni degli appunti fatti alle superstar presenti al giorno d’oggi in NBA hanno un fondamento, ma altri sembrano solo dettati dal rimpianto di un’epoca passata in cui si adottava un diverso stile di gioco.
La stella dei Blazers Damian Lillard, nel corso di un’apparizione nel podcast di Shannon Sharpe “Club Shay Shay”, ha dato la sua spiegazione a questa tendenza delle leggende del passato a criticare i giocatori NBA odierni:
Penso che lo facciano per non sentirsi dimenticati. Penso che in gran parte sia dovuto al fatto che vogliono essere certi di non venir dimenticati. Tipo ‘ È stata dura quando ce l’ho fatta, quindi prima di dare credito[ai giocatori odierni], voglio che la gente se lo ricordi’. E talvolta è anche vero.
Damian Lillard sulle critiche degli ex giocatori
Lillard ha poi spiegato come ogni era del basket abbia le proprie caratteristiche e peculiarità, e questo rende difficile il confronto tra epoche della pallacanestro diverse:
Le guardie di quell’era potrebbero fare fatica adesso, perché giochiamo in drop coverage e quindi non riuscirebbero ad entrare in area. Allo stesso modo, alcuni giocatori del giorno d’oggi potrebbe faticare a causa della grande fisicità e dei pochi falli fischiati.
Damian Lillard
È molto difficile fare confronti tra giocatori di epoche diverse, ma le più grandi superstar della storia NBA sarebbero probabilmente riuscite ad emergere in ogni epoca storica.
Sicuramente i giocatori NBA odierni dovrebbero accettare meglio le critiche, ma d’altro canto le leggende del passato dovrebbero rassegnarsi al fatto che il gioco è cambiato e non tornerà più indietro.