NBA, le situazioni da definire nel weekend

Studiamo la classifica e le posizioni a rischio prima del finale di Regular Season

Kyrie Irving e Kevin Durant

Ci avviciniamo a grandi passi alla fine della Regular Season, con l’ultimo weekend di partite prima dell’inizio di play in e playoff, quindi vediamo quali sono le situazioni e gli accoppiamenti ancora da definire.

Partendo dalla Western Conference, dove sono già definiti molti spot, troviamo in dubbio le posizioni tra la 3 e la 6, con i Golden State Warrios che potrebbero ottenere la matematica del terzo posto con una vittoria nelle ultime due gare (San Antonio, che tra l’altro lascerà a riposo i titolari, e New Orleans), mentre, a parità di vittorie, Utah rimane in vantaggio sui Denver Nuggets e all’ultima affronterà la comoda Portland, per evitare proprio GSW al primo turno.

Nella Eastern Conference la situazione è molto più intricata: escludendo Miami Heat, Milwaukee Bucks e Chicago Bulls (rispettivamente prima, seconda e sesta), tutti gli altri spot possono subire cambiamenti dell’ultima ora; Boston deve vincere la scomoda trasferta a Memphis per assicurassi il terzo posto e soprattutto un buon accoppiamento con i Chicago Bulls al primo turno, altrimenti un doppio successo di Phila, contro le non irresistibili Indiana e Detroit, rischia di stravolgere nuovamente le carte; la mina vagante Toronto non è padrona del proprio destino e, salvo cataclismi in casa Philadelphia 76ers (ovvero nessuna vittoria nelle ultime due gare), rimarrà quinta, osservando attentamente il finale di Embiid e compagni.

Invece è rimandata a Domenica la bagarre del play-in dell’Est: i Brooklyn Nets sono gli unici che con una vittoria contro Indiana sarebbero certi dell’importante settimo posto, mentre tutte le altre squadre avranno molti calcoli da fare per definire la classifica, con quasi tutte le combinazioni possibili (ad eccezione degli Charlotte Hornets, che per record nella Conference e nella Division, può ambire al massimo al nono posto, che comunque garantirebbe di giocare la prima in casa).

Come avrete capito, la classifica dopo un’ottantina di partite è ancora molto fluida, ci sono ancora diversi premi individuali in ballo (noi di Dunkest abbiamo già provato ad assegnare i nostri!), quindi, a meno di 48 ore dall’ultima sirena, la Regular Season ’21-’22 ha ancora tanto da dire.

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