76ers, Harden: “La mia felicità è l’unica cosa che conta”

In una recente intervista Harden è tornato a parlare del suo recente passato in maglia Nets

James Harden alla presentazione coi Philadelphia 76ers

James Harden si prepara a dei Playoff che potrebbero risultare decisivi per la sua carriera. La chimica con Joel Embiid è sempre migliore e la squadra ha ottime chance di arrivare in fondo in questa stagione.

The Beard è arrivato a Philadelphia dopo un’altra uscita tumultuosa dalla sua precedente squadra, desideroso di un ruolo di maggior rilievo e di mettere a tacere tutte le critiche arrivate sul suo conto.

I Playoff sono un nuovo inizio per tutti, ma in una recente intervista l’MVP NBA 2018 ha riflettuto sul tempo passata in canotta Nets, ammettendo che non era lo scenario migliore per lui e di aver preso la decisione giusta:

A Brooklyn ci sono stati molti alti e bassi. Apprezzo quello che i Nets e la città hanno fatto per me. Questo è un business per me e penso che la mia felicità sia la cosa più importante, quindi ho preso la decisione migliore per me e la mia famiglia

James Harden

Ha anche parlato di cosa sarebbe potuto succedere se tutti i Big 3 fossero rimasti in salute, spiegando però che le partite non si vincono con i se e con i ma.

Il pensiero “se tutti fossimo rimasti sani” rimane nella tua testa? Si, penso che tutti lo pensino. Tutti pensano a i se ed i ma, ma in realtà le cose non funzionano con i se

James Harden

Harden è adesso totalmente concentrato alla sfida contro i Toronto Raptors, “bestia nera” dei 76ers, dopo che la franchigia del Canada eliminò proprio Phila nella famosa gara 7 del 2019 con il tiro di Kawhi Leonard. La pressione adesso è tutta su James Harden.

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