James Harden: “Abbiamo provato a costruire una squadra da titolo”

Riflettori puntati su James Harden dopo la sconfitta in gara -6 contro i Miami Heat: sia perché fanno scalpore le parole di Embiid rivolte al proprio compagno, sia perché il Barba non è stato all’altezza della propria reputazione nella partita più importante della stagione.

11 punti e 9 assist per la superstar ex Thunder e Rockets, con anche 4 palle perse, ma soprattutto un secondo tempo con tante ombre: 0 punti e 0/2 dal campo dopo l’intervallo. Numeri che hanno sicuramente spianato la strada verso il successo di Miami.

Da quando sono arrivato qua abbiamo subito cercato di costruire una squadra potenzialmente capace di vincere il titolo molto velocemente e penso che lo siamo. Abbiamo concluso il nostro percorso prima di quanto ci aspettavamo, ma lavoreremo sodo per vincere

James Harden

L’obiettivo del titolo rimane ovviamente anche per l’anno prossimo. Harden accetterà la player option da 40 milioni che lo attende, come da contratto, per provare ad alzare l’asticella e puntare al Larry O’Brien Trophy insieme ad Embiid, lasciandosi alle spalle il problema al bicipite femorale che l’ha tormentato da giugno dell’anno scorso.

L’obiettivo è vincere il campionato e restare per costruire qualcosa di importante, perciò firmerò questa estate. Ci sarò per far parte di una squadra che sarà in grado di competere al livello più alto, anche perché a livello fisico comincio a sentirmi bene come prima. Sono stati due anni molto lunghi per me

James Harden

Harden ha infine chiuso così il suo “colloquio” coi media nel post gara.

Joel Embiid è un giocatore che cambia gli equilibri, ho imparato a conoscerlo ed è uno che dà sempre il massimo, nonostante gli infortuni come è successo nelle ultime settimane. Abbiamo un’estate per allenarci e per lavorare con l’obiettivo di essere le nostre migliori versioni possibili

James Harden