Guida agli Utah Jazz 2022/23

Anno 1 del processo di Rebuilding, Danny Ainge ha gettato le basi per un buon avvenire

Logo degli Utah Jazz

Il bello della NBA è che nel giro di pochi mesi alcune squadre possono cambiare non solo pelle ma anche macchina, vestiti, casa e familiari. Il restyling deciso da Danny Ainge questa estate ha tolto alla squadra e ai tifosi Jazz qualsiasi riferimento al passato, come un ricercato che cambia nome e connotati per non farsi più riconoscere e si accasa in un’isola sperduta.

Rudy Gobert e Donovan Mitchell, le due superstar della squadra dello Utah, si sono accasati altrove, rispettivamente a Minnesota e Cleveland in cambio di scelte al Draft (molte, ennesima Danny Ainge masterclass) e qualche giocatore dal potenziale ancora inespresso. E’ chiaro che nei prossimi mesi, se non anni, l’obiettivo degli Utah Jazz è quello di rifondare una squadra tramite le alte scelte al Draft e quindi pessimi posizionamenti in classifica.

Al termine dell’articolo, puoi consultare tutte le guide alle 30 squadre NBA, accedendo all’Indice delle Guide.

Consigli Dunkest

Jarred Vanderbilt (A, 10 cr) ci ha abituato lo scorso anno a buone prestazioni e doppie doppie corpose. Niente ci può far credere che nel deserto di Utah (in controsenso con il clima della città) possa non ripetersi e addirittura fare meglio.

Giocatore Chiave

Questa edizione di Eurobasket ha portato in auge giocatori di cui si parlava meno di quanto meritassero. Dalla grande prova della Spagna dei fratelli Hernangomez e del sempreverde Rudy Fernandez, un altro giocatore ha illuminato gli occhi degli osservatori europei. Lauri Markkanen (A, 10.4 cr) ha trascinato la Finlandia fino alle fasi finali di Eurobasket e, anche quest’anno, proverà ad illuderci di poter replicare quel livello di gioco anche oltreoceano.

La prestazione monstre di Markkanen contro la Croazia

Il talento c’è ma per diversi motivi non è mai riuscito a concludere una stagione pienamente convincente in NBA. Quest’anno a Utah sarà il primo faro offensivo e, senza grosse pressioni di vittoria, potrebbe finalmente imporsi anche in America.

Sottobosco

Il lato positivo di queste squadre senza Superstar è che è possibile pescare dal loro mazzo giocatori interessanti, a basso costo e ad alto minutaggio. Kelly Olynyk (A, 6.7 cr) per alcuni periodi dell’anno scorso è diventato un must pick del nostro gioco. Prezzo basso e qualità di bruciare la retina in modi diversi, a Utah potrà avere minuti e capacità di gestire l’attacco in molte fasi di gioco.

Discorso simile per il nostro Simone Fontecchio (A, 7.5 cr), alla prima esperienza lontano dal Vecchio Continente. Al contrario di Olynyk, quello di Fontecchio è un talento purissimo e, con un po’ di fortuna, potrà avere anche in America un ruolo da assoluto protagonista. In grado di segnare con continuità e da qualsiasi distanza, bravo ad attaccare il ferro e con la giusta mentalità in difesa, Simone è pronto per prendersi lo Utah.

Una delle buone prestazioni nell’ultima edizione dell’Eurolega di Simone Fontecchio

Probabile quintetto Jazz

PM: Mike Conley

G: Collin Sexton

AP: Jarred Vanderbilt

AG: Lauri Markkanen

C: Kelly Olynyk

Power Ranking

La lotta all’ultimo posto dell’Ovest sarà ardua e piena di pretendenti. A parte gli scherzi, gli Utah Jazz non avranno né voglia né capacità, almeno in partenza, di provare ad inserirsi nella lotta ai Playoff. Coach Will Hardy può indubbiamente contare su qualche giocatore con talento, soprattutto offensivo, e il suo roster è sicuramente più interessante rispetto almeno ad un paio della Western Conference. Il processo di rebuilding è però appena incominciato, ci sarà da soffrire e da aspettare un futuro migliore.

Listone Dunkest NBA 2022/23

Per semplificare la vita a tutti gli amanti della modalità draft, qui sotto abbiamo reso disponibile al download il Listone Dunkest NBA 2022/23 in formato excel, in modo da poter già fare l’asta nei prossimi giorni.

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