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Top e Flop Fanta NBA, ancora Lillard time

Altra prestazione monstre della stella di Portland che pareggia il suo Career High e raggiunge il record di Wilt Chamberlain

Troppo facile chiedere che ora è, ormai è sotto gli occhi di tutti: Damian si è svegliato e non sembra volersi fermare. Grazie a lui Portland agguanta l’ottavo posto con tutti i vantaggi che ne conseguono ai Play-in e dovrà difenderlo con tutte le sue forze dall’attacco dei Suns, ancora imbattuti da sette gare. Dettò ciò, vediamo ora chi si è guadagnato il podio dei migliori e l’onere dei peggiori.

TOP:

  • Damian Lillard (Guardia, Portland Trail Blazers, 17,8 cr) 64,5 punti: un uomo in missione, c’è poco da dire. Complice il calo drastico dei Grizzlies e un Lillard in versione GOAT i Blazers sono al momento l’ottava forza ad Ovest. 61 punti, pareggiato il career high e grande vittoria in extremis contro Dallas. It’s really Dame Time!
  • Ja Morant (Guardia, Memphis Grizzlies, 11,9 cr) 42,5 punti: ci sta provando con tutte le sue forze ma anche stanotte non sono bastati i suoi 26 punti, 4 rimbalzi e 13 assist. Attenzione, perché i Suns sono arrivati al testa a testa e hanno ancora una partita da giocare.
  • Keldon Johnson (Ala, San Antonio Spurs, 5,3 cr) 40,75 punti: San Antonio sta facendo di tutto per rimanere in scia e questa notte sugli scudi ci va Keldon con una prestazione da 24 punti, 11 rimbalzi e 3 assist con solo quattro errori al tiro. La lotta per l’ultimo posto ai Playoff diventa sempre più avvincente.

FLOP:

  • CJ McCollum (Guardia, Portland Trail Blazers, 13,6 cr) 7,5 punti: non il miglior McCollum stanotte, brutta prestazione al tiro con soli due canestri su quattordici tentativi. La sua serataccia avrebbe potuto avere conseguenze peggiori, ma ci ha pensato Lillard.
  • PJ Tucker (Ala, Houston Rockets, 8,2 cr) -0,25 punti: non pervenuti i Rockets nella sconfitta contro gli Spurs, men che mai il buon PJ. Uno su cinque dall’arco e una palla persa sono il massimo contributo arrivato in 30 minuti di impiego.
  • Nicolò Melli (Ala, New Orleans Pelicans, 4,9 cr) -4,5 punti: tanto spazio nella notte per Nic che però non viene sfruttato a dovere. Uno su dieci al tiro e un paio di palle perse di troppo per una sconfitta contro i Kings che vale solo l’onore.

Menzione d’onore:

  • Kyle O’Quinn (Centro, Philadelphia 76ers, 4 cr) 39,75 punti: ad un solo punto dalla sua prima tripla doppia, il lungo chiude con 9 punti, 10 rimbalzi e 11 assist. Ottima prova in assenza di Embiid contro degli inarrestabili Suns, Kyle si candida a dire la sua partendo dalla panchina: vista la situazione dei Sixers le sue quote potrebbero salire.

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