Guida ai Boston Celtics 2021/22

Cambio al vertice per i Boston Celtics. La vera incognita è rappresentata dal nuovo allenatore, alla prima grande esperienza

Il logo dei Celtics

Dopo un’annata deludente, i Boston Celtics devono immediatamente cambiare marcia e si presentano ai nastri di partenza sotto una veste diversa. Indipendentemente dai nuovi arrivati e da chi ha salutato il Massachusetts, è nella filosofia e nell’organizzazione che vanno ritrovati i maggiori cambiamenti. Brad Stevens non sarà più Head Coach, dopo 8 anni comunque positivi, ed ha iniziato la sua prima off season da General Manager. Al suo posto è stato chiamato Ime Udoka, alla prima esperienza da primo allenatore su una panchina NBA.

Le due più grandi aggiunte a roster portano il nome di Al Horford, che è tornato a Boston dopo anni passati a girovagare invano nella Lega senza mai riuscire a dimostrare il suo talento e Josh Richardson che, se tornasse ai livelli di Miami, potrebbe dare una grossa mano, soprattutto difensiva, alla squadra di Udoka. L’ex Lakers Dennis Scrhoeder sarà chiamato a sostituire nel ruolo di Playmaker un giocatore che ha prima illuso e poi deluso i tifosi Celtics: Kemba Walker.

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Consigli Dunkest

A parte i due top dei Celtics, Josh Richardson (G, 8.2 CR) potrebbe essere l’ago della bilancia della squadra. Oltre che specialista difensivo, quando on fire, riesce a segnare molto e con ottime percentuali. E’ un giocatore intelligente quindi difficilmente riempie la propria casella di malus.

I lunghi in Dunkest fanno sempre gole e questo ci induce a spendere tanti crediti. Williams III (C, 11.1 CR) ha solo iniziato, l’anno scorso, a mostrare al mondo tutte le sue potenzialità. E’ in grado di andare in doppia doppia con costanza e non disdegna passare la palla ai suoi compagni così come stoppare ogni tiro avversario. Wanna be Adeabayo.

Giocatori chiave

Si è deciso di continuare a puntare sui leader della squadra degli ultimi anni. Jayson Tatum (A, 16.4 CR) si è ormai stabilizzato nell’élite del basket americano e sarà già difficile migliorare i 26 punti di media a partita della scorsa stagione, a soli 22 anni.

Jaylen Brown (G, 12.7 CR) è stato frenato dagli infortuni che hanno, in un modo o nell’altro, condizionato la deludente cavalcata Playoff dei Celtics. Nonostante questo l’anno scorso è arrivata la prima chiamata per l’All-Star Game e non potrà che confermarsi, se la salute lo accompagnerà.

Sottobosco

Difficilmente i Celtics regalano frutti freschi e maturi da inserire nel nostro cestello di vimini. Il sottobosco qui è freddo e secco, forse non l’ambiente migliore per un po’ di muschio verde e umidiccio. Juancho Hernangomez (A, 4.9 CR) potrà avere spazio nelle rotazioni dei Celtics che, negli ultimi tempi, hanno sofferto molto negli spot dei lunghi.

Probabile quintetto

PM. Josh Richardson

G. Marcus Smart

AP. Jaylen Brown

AG. Jayson Tatum

C. Al Horford

Power Ranking

Il roster dei Celtics è completo e la loro presenza ai Playoff non dovrebbe essere in dubbio. Non sono tra i top team della Lega ma si giocheranno la quarta posizione nella Eastern Conference probabilmente con Atlanta e Miami. Udoka, alla prima esperienza da head coach, è probabilmente l’incognita maggiore. L’esperienza da vice Popovich non potrà che giovargli e si presenta ai nastri di partenza come specialista difensivo, un’arma fondamentale per fare bene ai Playoff. Il talento offensivo non manca, ci sono tutte le carte in regola per fare meglio dello scorso anno.

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