Consigli G34, Sottobosco: Little by Little

Ecco i migliori giocatori sotto i 7 crediti da prendere in questa trentaquattresima giornata di Dunkest

Nassir Little in maglia Blazers

Buon Martedì mattina a tutti i nostri Fantacoaches! Dopo una giornata che ci ha regalato l’atteso ritorno di Klay Thompson, stavolta avremo diverse partite difficili da interpretare in ottica Sottobosco.

Guardie

  • Ayo Dosunmu (Chicago Bulls, 5.2 crediti): la prova vivente di quanto stanno facendo bene i Bulls durante questa stagione. Il buon Ayo ha un potenziale interessante e contro Detroit può sperare in un minutaggio maggiore per migliorare le proprie statistiche.
  • Josh Green (Dallas Mavericks, 5 crediti): la franchigia Texana ci regala sempre giocatori talentuosi! Il giovane Australiano sta trovando uno spazio maggiore all’interno delle rotazioni di Coach Kidd ed avrà la possibilità di confermarsi contro i Knicks che in questa stagione stanno avendo non poche difficoltà.

Ali

  • Nassir Little (Portland Trail Blazers, 7 crediti): forse per l’ultima volta, il buon Nassir prova a far godere tutti gli aficionados del Sottobosco. Anche se la sfida contro Denver non sarà facile, Little potrà sfruttare le assenze del team per fare nuovamente bene. In T3 diventa un asset molto interessante.
  • Ziaire Williams (Memphis Grizzlies, 4.4 crediti): non ho un debole per il rookie dei Grizzlies, ma lo staff di Memphis ha dimostrato di credere in lui concedendogli un notevole numero di minuti nelle ultime partite. Che sia arrivato il momento della super prestazione contro i Warriors? Ai posteri l’ardua sentenza!

Centri

  • Onyeka Okongwu (Atlanta Hawks, 5 crediti): dopo aver superato una prima parte di stagione costellata di infortuni, il centro degli Hawks sta lentamente risalendo le gerarchie in sede di Dunkest. La sfida contro una Miami priva di Adebayo e la possibile assenza di Capela gli potrebbero regalare una nottata interessante.

Coach

  • Wes Unseld Jr (Washington Wizards, 5.4 crediti): in una giornata complicata, la squadra della Capitale parte con il favore dei pronostici (complici anche i pochi infortuni) contro una Oklahoma che non aspetta altro che la fine di questa stagione per continuare a ricostruire.

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