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Consigli FantaNBA, PO G14: tre nomi per ruolo

Win or go home per Clippers e Nuggets, corsa agli armamenti per Celtics e Heat. Ogni partita ora è una battaglia dove tattica e forza di volontà possono prevalere sul resto

I Los Angeles Clippers hanno gettato via per l’ennesima volta un vantaggio superiore alle 15 lunghezze nel terzo quarto e ora sono a gara 7. L’impressione è che abbiano giocato troppo col fuoco e ora rischiano di scottarsi.

Bisogna dare merito ai Nuggets di non essersi mai arresi e di aver sempre letto bene i finali di gara, prendendosi sempre tiri corretti, con spazio e giocando coralmente. Chapeau. Contemporaneamente a gara 7 delle Semifinali della Western Conference ci sarà la prima battaglia tra le regine dell’Est: i Miami Heat e i Boston Celtics. Chi la spunterà?

Guardie

  • Jamal Murray (Denver Nuggets, 13.5 cr): il giocatore si farà, ma in questi playoff ha già mostrato di che pasta è fatto: alta qualità trafilata in bronzo. Le alternative in questo slot sono le guardie di Boston e Miami, non riconosciute per un’eccessiva costanza e per questo voglio vedere l’andazzo della partita prima di capire su chi puntare. Jamal ha dimostrato di non avere paura e di non temere la difesa, ballerina fin qui, dei Clippers. Last tango in Orlando?
  • Jaylen Brown (Boston Celtics, 12.4 cr): sta andando molto a rimbalzo e si prende tanti tiri. E’ il classico giocatore che non conosce le mezze misure, è gioia o rabbia, è quadrato o tondo. Speriamo sia doppia doppia con 20 punti segnati, ma nella retroguardia verde è ad oggi il più affidabile.
  • Gary Harris (Denver Nuggets, 6.4 cr): nella leggendaria gara 6 dei suoi, Gary Harris è rimasto in campo per la bellezza di 42 minuti. Costa 6.4 e giornata dopo giornata aumenta il suo apporto offensivo. C’è bisogno di pensarci su?

Ali

  • Kawhi Leonard (Los Angeles Clippers, 20.5 cr): in gara 6 ha realizzato il secondo punteggio Dunkest più basso dei suoi playoff. Se i Clippers vogliono rimanere mentalmente vivi si devono affidare all’MVP delle scorse Finals. Occhi glaciali e mani infuocate, per la statistica è temperatura perfetta.
  • Jae Crowder (Miami Heat, 9.6 cr): Non arriverà mai il punteggione da Crowder, non è quel tipo di giocatore. Si prende i suoi tiri, sopratutto da 3, lotta in difesa e va molto a rimbalzo. Se le percentuali sono positive il punteggio è molto alto. In più Boston è una sua ex squadra, vorrà fare bene. In gara 1 con i big sotto la lente d’ingrandimento delle difese, le seconde linee potranno stupire.
  • Andre Iguodala (Miami Heat, 5.7 cr): una scelta rischiosa ma che vale la pena correre. Il prezzo è veramente basso e Iggy è l’uomo di esperienza che può portare quel quid in più a una squadra rodata ma al primo anno insieme nella postseason. Difesa e letture dei momenti della partita, se farà questo avrà molti minuti in campo.

Centri

  • Nikola Jokic (Denver Nuggets, 19.8 cr): vedere la prestazione di Nikola contro i Clippers un paio di giorni fa è stata una gioia per gli occhi. In un ipotetico manuale della pallacanestro ci deve essere il serbo in copertina. Nonostante a volte giochi visibilmente in maniera svogliata, rimane un giocatore totale e difficilmente limitabile. Durante i Playoff ci ha abituato, anche lo scorso anno, a prestazioni fuori dall’ordinario. Segna tanto, tira bene da 3 e lotta a rimbalzo. La palla passa sempre dalle sue mani e anche per questo gli assist sono tanti. Se i Denver Nuggets vorranno ribaltare completamente la serie, ci vorrà il miglior Jokic possibile.
  • Edrice “Bam” Adebayo (Miami Heat, 17.1 cr): dopo lo 0.5 di minusvalenza in gara 5 vs Milwaukee, bisogna prendere nelle vostre squadre questo lungo moderno che può fare molto male alla difesa dei Celtics. Punti, rimbalzi, assist, tutto fa parte del suo grande repertorio, così come le doti difensive. Giocatore totale, il passaggio di Miami passa anche da lui.
  • Robert Williams III (Boston Celtics, 5.8 cr): Zubac è stato un fattore fondamentale per le due vittorie dei Nuggets, non posso consigliarlo dopo due prestazioni del genere. Il giovane lungo dei Boston Celtics invece ha trovato tanti minuti nel secondo turno contro i Raptors. Contro gli Heat le rotazioni potrebbero anche cambiare e Stevens potrebbe dare qualche minuto al desaparecidos Kanter. Non lo sappiamo e lo scopriremo tra poche ore, ma Williams III a meno di 6 crediti è un ottima presa.

Head Coach

Doc Rivers (Los Angeles Clippers, 10.6 cr): ci avviciniamo a questa giornata con una sola certezza: se i Clippers uscissero in gara 7, perdendo tre partite consecutive contro i Denver Nuggets, sarebbe un insuccesso con pochi eguali. Tutti davano il passaggio del turno per scontato, altri addirittura la vittoria finale. Il super team imbastito quest’estate sta mostrando tutti i suoi limiti, soprattutto nei playoff dove avere 12 ottimi giocatori serve a poco se non sono tutti di altissimo livello. Alcuni giocatori dei Clippers stanno leggendo male qualsiasi scelta difensiva e i Nuggets li stanno punendo segnando ad ogni piccolo errore. L’inerzia è tutta a favore dei Nuggets, non hanno niente da perdere. Io credo però nella forza dei campioni dei Clippers, se sono tali non devono sentire la pressione e, anzi, mi aspetto un approccio aggressivo alla partita, magari senza subire l’ennesima rimonta.


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