Celtics, si pensa già al dopo Al Horford?
In vera emergenza nel front-court, Boston starebbe studiando le mosse da compiere per sostituire adeguatamente il lungo veterano
Nessuno, me compreso, si sarebbe mai aspettato di vedere il buon vecchio Al Horford così in forma, e tantomeno che sarebbe stato uno dei fattori chiave per i Celtics nel raggiungimento delle Finals durante la passata stagione.
Tornato in Massachussets dopo una pessima annata a Philadelphia ed un’altra altrettanto sbiadita ad OKC, il lungo dominicano si è ritrovato subito a suo agio nell’ambiente, rientrando subito in sintonia con i tifosi. A volerlo fortemente sarebbe stato Brad Stevens, che lo aveva allenato per tre stagioni in quel di Boston ed aveva stretto con il dominicano un rapporto schietto e di grande sintonia.
Nonostante l’età avanzata ed una condizione fisica ben lontana dai tempi migliori, Horford è entrato immediatamente nei meccanismi di gioco, formando, insieme a Robert Williams III, uno dei front-court più interessanti e solidi della NBA.
Se Boston ha potuto disporre della miglior difesa della lega da Gennaio in poi, una parte del merito va anche al numero 42, che si è dimostrato ancora come uno dei migliori stoppatori e rim-protector in circolazione.
Iniziata la sua sedicesima stagione in NBA, Horford cercherà ancora una volta di dare una mano alla squadra, pur non potendo disporre di un minutaggio completo andando avanti con l’età. Considerando che l’anno prossimo il lungo dominicano andrà in scadenza, i Celtics starebbero monitorando la situazione per trovare un degno sostituto.
Secondo gli ultimi rumors, non è detto che Al non possa rimanere, firmando magari un contratto da veterani a cifre minori. Per quest’anno intanto, visto che sarà impossibile per lui giocare più di 55/60 partite in regular-season, Boston starebbe pensando di adattare Grant Williams o Jayson Tatum nel suo ruolo, in attesa del rientro di TimeLord.
Giocare ulteriormente in small-ball sarebbe una decisa incognita, ma potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata. Per il momento il sostituto di Horford resta Noah Vonleh, che comunque non ha mal figurato in queste prime uscite, nonostante una lunga assenza dalla NBA.
Quello di cercare un lungo alternativo da affiancare a Robert Williams sarà dunque il primo compito per la dirigenza, in modo da costruire una squadra competitiva e pronta finalmente a giocarsi seriamente la lotta al titolo.