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Raptors, cosa aspettarsi prima della Trade dead-line?

A causa di una stagione finora fatta di troppi alti e bassi, i Toronto Raptors potrebbero rivelarsi gli inattesi protagonisti del Mercato NBA

La bella ed emozionante vittoria di stanotte al Garden contro i Knicks, non cancella i tanti, forse troppi problemi che i Toronto Raptors stanno attraversando nel corso di questa stagione.

Dopo l’inatteso quinto posto nella Eastern Conference ed un tirato primo turno di play-offs contro dei superiori Philadelphia 76ers, ci si aspettava decisamente qualcosa in più dai canadesi. Il record per il momento dice 20 vittorie e 24 sconfitte, con la squadra appesa al filo del treno play-in. Nell’ambiente dovrà decidere tra non molto il da farsi, per capire se continuare a lottare per la post-season o puntare alla lottery.

La strategia di Nick Nurse di far giocare giocatori tutti uguali e molto simili per caratteristiche non pare dunque aver pagato. Come sappiamo i Raptors non dispongono di un vero centro, e giocano ormai da più di un anno con un quintetto small-ball. Precious Achiuwa e Pascal Siakam spesso si alternano nel ruolo di falso numero 5, con Scottie Barnes ed OG Anunoby che hanno preso ormai le redini nelle rotazioni difensive.

Rispetto alla passata stagione sono tuttavia calate le percentuali al tiro di squadra, con un pessimo 32% totale dall’arco. I tanti giovani a roster non paiono aver fatto un grande salto di qualità, e per questo la dirigenza starebbe pensando a muovere qualcosa prima della trade dead-line.

Fred VanVleet, una delle note maggiormente positive della stagione, si dimostra ancora un tiratore d’élite ed un vero leader. Stanotte al Madison ha messo a segno una performance solidissima, trascinando i suoi ad un’importante vittoria. Il numero 23 anno prossimo ha una player-option da oltre 22 milioni di dollari, che secondo molti insider declinerà.

Toronto dovrà allora guardarsi bene le spalle, per evitare di perdere nel nulla il suo pilastro offensivo. VanVleet infatti vorrebbe da tempo cambiare aria, ed accasarsi in una franchigia più ambiziosa e competitiva. Il prodotto di Wichita State di sicuro ha mercato, e per questo la dirigenza starebbe valutando di cederlo prima della scadenza naturale del contratto, per arrivare a qualche asset interessante che possa migliorare la squadra.

Altri giocatore in uscita è Gary Trent Jr, quest’anno molto discontinuo e soggetto a numerosi problemi fisici. Il prodotto di Duke ha una player-option da circa 18 milioni per l’anno prossimo, ma Toronto vorrebbe cederlo per arrivare ad un tiratore affidabile. Si fanno i nomi di Evan Fournier, Joe Harris e Duncan Robinson, tutti e tre in rotta con le rispettive franchigie di appartenenza.

Infine anche Thaddeus Young, che sta trovando poco spazio nelle rotazioni, sarebbe in procinto di lasciare il Canada. Il lungo trentaquattrenne, che ha rinnovato quest’estate con la franchigia, potrebbe ancora ritagliarsi un importante ruolo in una contender. Ricordiamo che per arrivare a lui anno scorso i Raptors hanno ceduto la loro scelta al primo giro di quest’anno (rivelatasi poi Malaki Branham) ai San Antonio Spurs.

Aspettiamoci dunque più di un movimento in quel di Toronto, che potrebbe rivelarsi un’inattesa protagonista di queste future settimane. Masai Ujiri, che di trade azzeccate se ne intende, sta studiando attentamente la situazione, in attesa di poter regalare l’ennesimo colpo di mercato alla sua squadra.

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