Blazers, cosa fare con la terza scelta?

Il dubbio dei Blazers: tenere la scelta e guardare al futuro, o scambiarla per cercare di dare una squadra da Titolo NBA a Damian Lillard?

Damian Lillard dopo la vittoria contro i Detroit Pistons

Il futuro dei Portland Trail Blazers potrebbe girare su una scelta: non una qualunque, ma la terza pick del Draft 2023; dopo l’iniziale gioia per un piazzamento così alto in lottery, la dirigenza ha deciso da subito di non chiudere alcuna porta per le opportunità che potrebbero derivarne.

Considerando che la prima selezione ormai la conoscono anche i muri, dalla seconda in avanti c’è un enorme punto interrogativo: cosa farà Charlotte? Cederà alla tentazione di Scoot Henderson, assicurandosi un doppione di LaMelo Ball, ma anche un talento sconfinato e già pronto per la NBA, oppure opterà per il controverso Brandon Miller, che coprirebbe un posto scoperto nel quintetto?

Gli ultimi rumors suggeriscono quest’ultima opzione, con Scoot che scivolerebbe tra le braccia di Portland (mica male, considerando che sarebbe stato la primissima scelta di un qualsiasi Draft “normale”).

Ci sono già speculazioni convinte riguardo alla possibilità di includere Anfernee Simons e la terza scelta in un pacchetto per arrivare ad un’ala piccola d’élite

John Hollinger

Anche in questo caso sarebbe il secondo playmaker del roster, dietro a Damian Lillard, con Anfernee Simons di fianco; da qui deriva la possibilità che i Blazers scambino la pick in cambio di rinforzi per Dame (il nome caldo è quello di Zach LaVine), ma avrebbe realmente senso?

La risposta più logica è senza alcun dubbio il ‘NO‘: spiace per il numero 0, ma questo roster non ha futuro, perché i vari Simons, Grant e Nurkic non sono e non diventeranno mai giocatori da titolo e perché in ogni caso non basterebbe un pacchetto che includa la famigerata scelta per stravolgerlo.

La realtà dei fatti è che a Portland manca almeno un’altra superstar (ed evidentemente non lo è il già citato LaVine), oltre a tutto il supporting cast, quindi quale sarebbe il senso di rinunciare ad un futuro fenomeno come Henderson per continuare a commettere gli stessi errori degli ultimi 12 anni?

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