Mercato NBA, Guida agli Houston Rockets 2020/21

Ennesima eliminazione dai Playoff che dà il via ad un nuovo corso: fuori D’Antoni, dentro Silas e si riparte dal mercato per costruire i nuovi Rockets

Il logo dei Rockets

Non c’è pace per gli Houston Rockets, che ogni anno partono tra le contender e poi finiscono anzitempo la loro corsa al titolo. Anche quest’anno il percorso si è fermato al secondo turno contro i Lakers, dopo aver faticato contro i Thunder al primo giro.

La risposta della società è stata immediata e radicale: fuori Morey e D’Antoni, dentro Stone e Silas. La prima mossa del nuovo GM è stata infatti la selezione di Stephen Silas come capo allenatore: il nuovo head coach, alla prima esperienza alla guida di una squadra, ha già le idee chiare sull’assetto del team e come muoversi sul mercato.

L’asse Westbrook-Harden

Non ha convinto appieno la nuova coppia: Westbrook è apparso fuori fase, seppur con sprazzi della solita qualità, e non perfettamente integrato nel sistema dei Rockets, tanto da arrivare in queste ore a chiedere la cessione.

Spuntano quindi diverse ipotesi: i New York Knicks ad esempio. I newyorkesi sono alla disperata ricerca di una point guard di alto profilo e Westbrook rientra in questa categoria. Inoltre il Salary Cap gli consentirebbe di firmarlo e restituirgli in mano le chiavi di una squadra che sarebbe inequivocabilmente sua.

Rumors delle ultime ore vogliono anche l’interesse dei Chicago Bulls, in cui Russ ritroverebbe il suo vecchio allenatore Billy Donovan, e dei Los Angeles Clippers, pronti a cedere Paul George per provare un altro super duo con Kawhi Leonard.

La cessione di Harden

Attenzione però anche ai rumors sul Barba: i Philadelphia 76ers sono interessati a James Harden e si preparano a fare un’offerta. Secondo Shams Charania la franchigia della Pennsylvania sarà tra le prime a tentare l’assalto e vedremo come risponderà il front office di Houston a riguardo.

La bomba dell’ultimo minuto arriva però da Brandon Robinson: Harden avrebbe chiesto la cessione e avrebbe espresso un forte interesse per i Brooklyn Nets. La trade sarebbe agli inizi ma si aspetta solo un comunicato ufficiale di Houston a riguardo.

L’approdo di Harden ai Nets sarebbe una svolta che potrebbe segnare i prossimi campionati della lega più bella del mondo.

L’addio allo small ball

Altro esperimento mal riuscito è stato lo small ball: dopo un’iniziale buona resa l’assenza di centimetri sotto canestro si è fatta sentire e né Covington né Tucker hanno potuto sopperire alla mancanza.

Nei nuovi Rockets si tornerà al vecchio assetto con un centro di ruolo e questo impone muoversi sul mercato Free Agent o via trade: la partenza di Capela, lungo vecchio stile, ha lasciato un grosso buco da colmare che la società spera di riempire con un paio di nomi precisi.

Senza contare i numerosi centri Free Agent (Harrell, Ibaka, Howard), sul piatto ci sono anche Myles Turner, che piace molto a diverse squadre e ha perso un po’ di terreno nei Pacers con l’esplosione di Sabonis, e Nerlens Noel: il lungo degli Oklahoma City Thunder è un ottimo difensore e un giocatore atletico che potrebbe fare molto comodo alla squadra in questo momento.

Il mercato in uscita

Non sono sicuri di conferma Robert Covington e Eric Gordon: i due potrebbero essere utilizzati come pedine di scambio per arrivare ad un centro di alto profilo o per liberare spazio salariale in cambio di risorse.

La coppia piace ai Golden State Warriors secondo alcuni rumors interni, ma i ragazzi della Baia si concentreranno prima sull’arrivo di un centro. Nel caso arrivasse si potrebbe parlare di una trattativa coi Rockets che coinvolgerebbe probabilmente Andrew Wiggins, dato come sicuro partente.


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