Trade Damian Lillard, la NBA richiama il giocatore e l’agente

La NBA ha fatto sapere a Lillard e Goodwin – l’agente – che ogni commento privato o pubblico sulla trade sarà punito

Damian Lillard

La NBA avvisa Damian Lillard: altre parole, private o pubbliche che siano, sulle sue preferenze o “imposizioni” in merito ad una trade saranno punite dalla Lega stessa.

Questo quanto è giunto a Dame tramite un memo inviato dalla NBA stessa, che ha chiamato a colloquio sia la stella dei Portland Trail Blazers sia il suo agente Aaron Goodwin.

Alla National Basketball Association non è piaciuto – come evidenziato nella nota ottenuta da ESPN – il modo esplicito in cui Goodwin avrebbe scoraggiato le franchigie a partecipare per un’eventuale trade di Lillard, affermando che Damian non giocherà in nessun’altra franchigia al di fuori dei Miami Heat.

La NBA ha raccolto informazioni anche dalle squadre, arrivando poi a decidere di avvisare Lillard e Goodwin così come la NBPA, avvisando anche l’Associazione Giocatori che ogni altro commento pubblico o privato sarà punibile.

Un altro episodio di una lunga serie di fatti. Per la trade ci vorrà ancora un po’ di tempo.

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