Terry Rozier ai Miami Heat: pro e contro

Dopo oltre due anni di ricerca, gli Heat hanno scelto l’ex-Hornets, Terry Rozier, per completare il reparto delle guardie

Terry Rozier

Quando insegui per due stagioni e mezza guardie del calibro di Dame Lillard, Donovan Mitchell e DeJounte Murray, ritrovarsi con Terry Rozier III nel backcourt (insieme “all’indesiderato” Tyler Herro, che hai provato a spedire a destra e manca) non è esattamente l’ideale.

Fatta questa doverosa premessa, se valutiamo con più attenzione la trade, capiamo velocemente che Miami ha messo a segno un discreto affare con l’ex-Hornets. Posto che, con tutto il dovuto rispetto, Kyle Lowry è riconducibile ormai ad un ex-giocatore, una prima scelta 2027 (peraltro protetta) per uno scorer purissimo come Scary Terry è un prezzo di saldo.

Passando agli aspetti di campo, Rozier è ben integrabile negli schemi offensivi di Miami: avendo giocato con compagni ball-dominant come Kyrie Irving o LaMelo Ball, non si farà problemi ad essere la terza opzione di attacco.

I problemi iniziano nell’altra metà campo, quella difensiva, dove, tra lui e Herro le guardie avversarie non avranno troppi problemi ad affondare i loro colpi: pensate per esempio ai Bucks, dove l’implemento di Lillard e Beasley nel backcourt, ha portato quella che era un’ottima difesa a subire enormemente dai pari ruolo avversari.

Per una squadra come Miami, improntata sulla difesa, che fa decisamente più fatica a segnare i 130 punti a partita che risultano naturali a Giannis e compagni, imbarcare troppa acqua sarebbe esiziale.
Un genio della panchina come Erik Spoelstra da questo punto di vista si farà trovare indubbiamente pronto, tanto che potrebbe persino valutare l’introduzione di Rozier da Sesto Uomo, data l’incostanza di Josh Richardson.

Per concludere, basterà tutto ciò a mettere i campioni della Eastern Conference sullo stesso piano dei colossi dell’Est? Verosimilmente no; nonostante il numero 3 sia una gran bella pescata, se gli Heat vorranno replicare le grandi campagne ai Playoff delle ultime stagioni, probabilmente in sede di mercato Pat Riley e soci saranno costretti a fare qualcosa in più.

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