Due nomi che potrebbero portare OKC al Titolo NBA

Gli Oklahoma City Thunder sono pronti a tuffarsi nel mercato in vista della prossima stagione, i nomi caldi sono quelli di Markkanen e Wendell Carter Jr.

Sam Presti GM OKC

Gli Oklahoma City Thunder hanno raggiunto un risultato incredibile nel corso di questa stagione riuscendo ad agguantare una semifinale di Conference al primo effettivo tentativo con il roster al completo. Nonostante la sconfitta subita nell’incrocio decisivo con i Dallas Mavericks le prospettive per la squadra di coach Daigneault sono più che rosee.

Il percorso in post-season ha messo in luce quanto di buono hanno portato i recenti anni di sacrifici e tanking e ha permesso di capire quali sono le reali esigenze sul campo di OKC.

I nomi su cui costruire appartengono ai soliti sospetti: Shai Gilgeous-Alexander, Chet Holmgren, Jalen Williams, Lu Dort. Dando per assodato che la panchina di OKC sia di assoluto valore con elementi come Cason Wallace, Aaron Wiggins e Jailyn Williams, restano da inserire un paio di individualità di un certo peso all’interno della rosa che possano garantire un’alternativa in fatto di scoring, soprattutto dalla lunga distanza, e maggiore spessore nella lotta sotto il ferro. Quali sono le possibilità?

Lauri Markkanen

Il nome più importante è senza dubbio quello di Markkanen. Tutti gli esperti del settore concordano sul fatto che il giocatore attualmente in forza agli Utah Jazz sia quanto di meglio possa capitare ad OKC in questo momento.

A livello salariale l’occasione è ghiotta, poiché Lauri entra nell’ultimo anno del suo contratto da 18 milioni di dollari a stagione, il che permetterebbe di rinnovarlo l’anno prossimo, a cifre sicuramente più importanti, senza però andare a collidere con i rinnovi di Holmgren e J-Dub per i quali si potrà attendere ancora qualche anno. I Jazz sono poi in una grande fase di ricostruzione in cui desiderano solo due cose: tante scelte e giocatori giovani. Sam Presti join the chat.

Parlando di basket giocato il Re del Nord costituisce tutto ciò che manca attualmente ai Thunder.  23.2 punti di media a partita e 8.2 rimbalzi, con una percentuale di realizzazione del 48% dal campo e quasi 40% dall’arco. Un lungo capace di attaccare forte il canestro, con tanta qualità nel pitturato e soprattutto in grado di aprire il campo per i compagni data la sua pericolosità dalla linea dei tre punti.  Markkanen potrebbe diventare per OKC ciò che Porzingis è stato in questa stagione per i Boston Celtics.

Wendell Carter Jr.

Wendell Carter Jr. dovrebbe lasciare Orlando e molti occhi sono puntati su di lui. 11.0 punti e 6.7 rimbalzi a partita, con il 52.5 per cento dal campo e 37.5 dall’arco, numeri di sostanza che da soli giustificherebbero l’interesse attorno al giocatore, ma c’è di più. Le sue qualità offensive si mischiano perfettamente con la sua dote di lottatore nei pressi del ferro.

Muscoli da vendere e tanta aggressività nel proteggere il pitturato fanno di Carter Jr. un elemento importante in grado di andare a tamponare le lacune di molti roster di prima fascia.

Holmgren ha sofferto molto la fisicità di Valanciunas durante l’incrocio tra Thunder e New Orleans Pelicans e un copione analogo si è rivisto successivamente contro i Dallas Mavericks quando di fronte si è trovato Gafford e Lively.

Nonostante le qualità uniche del proprio centro, OKC rimane incredibilmente fragile al momento nei pressi del ferro quando si trova a dover fronteggiare centri abituati a farsi largo con le cattive maniere. In quest’ottica Carter Jr. potrebbe rappresentare una valida alternativa dalla panchina ad Holmgren in certe situazioni complesse.

Non è da escludere nemmeno una eventuale convivenza sul parquet tra i due, con Carter Jr. che permetterebbe a Chet di risparmiarsi leggermente in difesa per sfruttare al meglio le proprie doti offensive in determinate fasi della partita.

Ad ora Markkanen e Carter Jr appaiono come i nomi più caldi sulla scrivania di Sam Presti, ma il mercato NBA è sempre ricco di occasioni last minute e mai come quest’anno il centro-tiratore sembra essere diventato l’oggetto del desiderio di tutte le franchigie della lega, il jolly che ti risolve i problemi.

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