5 Trade che avrebbero cambiato la storia della NBA
Se queste 5 trade fossero andate a buon fine, oggi la NBA non sarebbe la stessa lega

L’off season è quel periodo della stagione in cui le franchigie NBA provano a consolidare il proprio status di imbattibili, nel caso dei Campioni NBA come i Celtics, completando qualche piccola mossa per rendere ancora più funzionale il roster oppure provano a ribaltare la squadra alla ricerca di un futuro glorioso.
Il mercato delle trade è il fulcro della off season (Miami scambierà Butler questa estate?) tra fine giugno e metà luglio; è il gioco più affascinante. Alcuni scambi del passato avrebbero potuto scambiare la storia della NBA, se fossero andati a buon fine. Si fatica a contarli tutti, ma alcuni sono davvero incredibili.
Kevin Durant ai Celtics
Nell’estate del 2022, Durant comunica ai Nets di volere una Trade. Tra le destinazioni c’è Boston, che pensa di offrire Jaylen Brown più qualche scelta. Il pacchetto però non convince Brookyln. Alla fine non se ne fa nulla, ma i Nets passano dalle stelle alla ricostruzione nell’arco di una stagione e mezza perdendo James Harden (Philadelphia 76ers), Kyrie Irving (Dallas Mavericks) e per ultimo KD.
Shaquille O’Neal ai Magic
Nel 1996 i Chicago Bulls mostrano interesse per Shaq. Orlando non ha intenzione però di cedere il proprio gioiello da 27 punti e 11 rimbalzi di media per Scottie Pippen. Michael Jordan e Shaquille O’Neal sarebbero stati comunque da Titolo NBA, nella lega non c’era avversario all’altezza di una coppia di quel calibro.
Chris Paul ai Lakers
La trade con i New Orleans Hornets è fatta, ma prima che diventi ufficiale David Stern, Commissioner NBA e nel 2011 anche GM ad interim della franchigia, blocca lo scambio col timore che i Lakers di Kobe, Gasol e Paul sarebbero diventati imbattibili. Gli Hornets – allora non erano ancora Pelicans – erano senza un proprietario e Stern esercitò il suo veto anche per il timore che cedendo il giocatore-franchigia, NOLA sarebbe diventata ancora meno attraente per dei possibili investitori. CP3 lasciò comunque a stagione in corso destinazione Los Angeles, ma per indossare la maglia dei Clippers.
Kobe Bryant ai Clipppers
La stagione 2005 dei Lakers è un disastro. Kobe non accetta che la franchigia possa ricostruire dopo aver mancato i Playoff e – rivela nel 2007 – minaccia di firmare con i Clippers via trade. Com’è andata poi lo sappiamo. Bryant resta ai Lakers convinto dal ritorno di Phil Jackson l’anno successivo. I gialloviola non sono ancora competitivi, ma l’arrivo di Pau Gasol un paio di stagioni dopo cambia la storia recente della franchigia. Due anelli nel 2009 e nel 2010 prima del declino definitivo.
LeBron James ai Suns
Nell’off season del 2009 Cleveland Cavaliers e Phoenix Suns valutano una trade a 5 squadre. LeBron sarebbe andato a Phoenix, ma rimane, convinto dalle promesse dei Cavs di migliorare il roster. I Cavs vengono eliminati dai Boston Celtics in Gara-6 delle Eastern Conference Semifinals. È la goccia che fa traboccare il vaso e che accompagnerà LeBron verso The Decision, in cui annuncia l’approdo a Miami.