De’Aaron Fox: “Non ho fretta di firmare il rinnovo di contratto”
De’Aaron Fox rifiuta un contratto da 165 milioni per puntare a uno più vantaggioso nel 2025. Potrebbe firmare un accordo di 5 anni da 365 milioni, che sarebbe il contratto più ricco nella storia della NBA

De’Aaron Fox, tramite il suo agente Rich Paul – di KlutchSports – ha fatto sapere ai Sacramento Kings che non intende firmare il rinnovo contrattuale da 3 anni a 165 milioni per cui è eleggibile. Fox punta a un’estensione più lucrativa per la prossima off season: la point guard dei Kings punta ai 365 milioni che Sacramento potrebbe offrirgli la prossima estate.
Tra le motivazioni del suo rifiuto, Fox parla della competitività della squadra. I Kings si sono appena rafforzati aggiungendo DeMar DeRozan in off season, un altro tassello che può aiutare la squadra a essere competitiva soprattutto nella Western Conference. La costruzione a lungo termine di un gruppo di alto profilo è la ragione per cui il prodotto Kentucky per cui aspetta a firmare di nuovo con i Kings.
Per prima cosa, non ho fretta. Per seconda cosa, voglio solo assicurarmi di capire dove siamo, perché le persone hanno visto la lega, il cambiamento di una squadra può avvenire nel giro di un mese, due mesi o sei mesi
De’Aaron Fox
Capire la visione di Sacramento a lungo termine. Difficilmente però Fox (il suo contratto scade nel 2026) lascerà i Kings, che l’hanno scelto nel 2017 con la 5a chiamata al Draft.
Sacramento ha sempre costruito attorno alla sua stella aggiungendo negli anni Domantas Sabonis e altre pedine funzionali al gioco di una squadra che, due stagioni fa, è tornata a giocare i Playoff dopo 17 anni digiuno.
Non sto dicendo che non rimarrò o che rimarrò. Ma mi piacerebbe essere qui per il resto della mia carriera, sarei uno dei pochi ad aver giocato così tanti anni in una sola squadra NBA, ma voglio assicurarmi che stiamo competendo ad un livello alto
De’Aaron Fox
Fox tranquillizza i Kings, ma per il suo futuro tiene la prospettiva aperta anche su altri orizzonti. Le dinamiche della NBA sanno essere spietate e ribaltare i piani.