D’Angelo Russell ai Nets e Dorian Finney-Smith ai Lakers

Alla fine, la trade è arrivata. D’Angelo Russell lascia i Lakers e torna ai Nets, mentre Dorian Finney-Smith raggiunge LeBron James in California

D'Angelo Russell in maglia Los Angeles Lakers

I Los Angeles Lakers hanno perfezionato una trade con i Brooklyn Nets, cedendo D’Angelo Russell, Maxwell Lewis e tre seconde scelte in cambio di Dorian Finney-Smith e Shake Milton. Questo scambio era nell’aria da tempo, visto che il nome dell’ex giocatore dei Timberwolves era stato frequentemente al centro di voci di mercato nell’ultimo anno.

Russell fa ritorno a Brooklyn, dove aveva giocato dal 2017 al 2019, periodo in cui ottenne la sua unica convocazione all’All-Star Game. L’arrivo di Dorian Finney-Smith offre ai Lakers un giocatore versatile, capace di contribuire sia in attacco che in difesa. Con il suo tiro da tre punti (43.5% da tre punti, il suo massimo in carriera) e la sua solidità difensiva, rappresenta un rinforzo importante per la squadra, in grado di adattarsi a diversi ruoli e migliorare l’equilibrio complessivo del roster.

Per i Lakers, l’arrivo di Finney-Smith è un’ottima mossa che si allinea perfettamente con la filosofia di coach JJ Redick, che punta su giocatori versatili su entrambe le metà campo. Inoltre, la trade porta anche un vantaggio economico, con un risparmio di 15 milioni di dollari e la possibilità di scendere sotto la second apron di 3.5 milioni. Finney-Smith, che ha una Player Option da 15.4 milioni per la prossima stagione, offre anche flessibilità salariale, oltre che sul campo.

I Nets, invece, stanno guardando al futuro. Con la trade, Brooklyn si arricchisce di ben 31 scelte al draft nei prossimi sette anni, di cui 15 al primo giro e 16 al secondo. Inoltre, liberano un bel po’ di spazio salariale, superando i 60 milioni di dollari per la prossima offseason, mettendosi in una posizione ottimale per costruire una squadra competitiva.

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