I Nuggets devono scambiare Jamal Murray per essere ancora competitivi

Scambiare Jamal Murray per allungare il roster e tornare di nuovo competitiv: l’idea di Colin Cowherd

Jamal Murray, Denver Nuggets, in palleggio contro gli Houston Rockets

Il sipario cala bruscamente sulla stagione dei Denver Nuggets, eliminati in modo clamoroso in Gara 7 dai giovani e rampanti Oklahoma City Thunder. Un passivo di 32 punti che suona come una condanna per i campioni NBA del 2023, incapaci di replicare la solidità e la brillantezza che li avevano portati al titolo due anni fa.

A far scattare il campanello d’allarme non è stata solo la sconfitta, ma soprattutto il modo in cui è maturata: disorganizzazione, fatica mentale e, su tutto, l’assenza di un supporto adeguato attorno a Nikola Jokic, apparso stanco e isolato. Tra i più deludenti della serie e soprattutto dell’ultimo atto tra Nuggets e Thunder è stato Jamal Murray, fortemente criticato da Colin Cowherd nelle ore seguenti a Gara -7.

Troppe gare decisive in cui è assente, spesso a causa di infortuni. Non è mai stato un giocatore esplosivo atleticamente, e mi sembra che stia diventando sempre meno affidabile. Io al posto di Denver comincerei a valutare seriamente un cambiamento.

Colin Cowherd

Il giornalista americano suggerisce una Trade ai Nuggets (opinione ribadita anche da Kendrick Perkins), anche se lo scenario non è semplice da immaginare. Murray ha firmato l’estate scorsa un’estensione di quattro anni a 208 milioni con Denver che in questo mondo blocca il mercato del giocatore.

Le prestazioni di Jamal Murray sono calate negli ultimi Playoff e così anche il suo valore di mercato: per i Nuggets si apre ora una fase di riflessione profonda. Dopo la conquista del Titolo, la finestra per restare al vertice si è rivelata più fragile del previsto. E se la leadership di Jokic resta l’unica certezza, tutto il resto sembra essere sul tavolo. Anche ciò che fino a ieri sembrava intoccabile.

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