Don Nelson attacca i Mavericks: “Scambiare Doncic? Una follia”

Con un gesto simbolico e parole durissime, Don Nelson – storico coach dei Mavs – ha attaccato la decisione di cedere Luka Doncic ai Lakers

USA TODAY - Luka Doncic in panchina durante una gara di Regular Season 2024/25 con i Dallas Mavericks

Durante le NBA Finals, mentre l’attenzione era tutta puntata sul campo, Don Nelson ha scelto un modo decisamente originale per lanciare un messaggio forte e chiaro.

L’ex allenatore, membro della Hall of Fame, si è presentato alla conferenza stampa per il Chuck Daly Lifetime Achievement Award con ai piedi un paio di scarpe firmate Luka Doncic. Non per stile, ma per lanciare un messaggio.

Nelson, storico coach dei Mavericks e figura molto legata alla città di Dallas, ha voluto così manifestare il proprio dissenso per lo scambio che ha spedito Doncic ai Lakers in cambio di Anthony Davis. Una trade che ha scioccato la NBA e acceso le polemiche tra i tifosi texani.

Sto indossando le scarpe di Luka. È il mio modo di protestare contro questa decisione assurda. Dallas ha commesso un errore enorme

Don Nelson

La cessione dello sloveno ha scatenato reazioni durissime, soprattutto nei primi mesi dopo la trade. La rabbia sembra essersi leggermente attenuata solo di recente, grazie alla conquista della prima scelta al prossimo Draft, con la possibilità concreta di selezionare Cooper Flagg, considerato uno dei migliori prospetti degli ultimi anni.

Ma per Nelson, alcuni errori non si rimedia nemmeno con un talento promettente. Il suo pensiero è chiaro: i giocatori speciali, quelli davvero unici, non si toccano. Un principio che gli è stato trasmesso da Red Auerbach, leggenda dei Celtics.

Red mi ha insegnato che quando hai un giocatore come Russell, Havlicek o Sam Jones, lo tieni. Non lo cedi mai. Lo accompagni fino alla fine, ritiri la sua maglia e gli rendi onore. È sempre stato il mio credo

Don Nelson

Le sue parole suonano quasi come un rimprovero paterno a una franchigia con cui ha condiviso una lunga storia. Otto stagioni da allenatore e un figlio, Donnie, che per sedici anni ha avuto un ruolo chiave nel front office dei Mavericks. Un legame che rende il giudizio di Nelson ancora più carico di significato. E per lui, perdere Doncic non è stata una semplice mossa di mercato. È stata una rinuncia alla grandezza.

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