DeAndre Ayton può risolvere i problemi dei Lakers?
Spunta il nome di Ayton, centro dei Blazers, per risolvere i problemi dei Lakers. Contratto in scadenza: scommessa o affare?

I Los Angeles Lakers sono alla ricerca di una presenza solida sotto canestro, un’assenza che si è fatta sentire pesantemente durante l’eliminazione al primo turno dei Playoff contro i Minnesota Timberwolves.
Tra i nomi sul taccuino della dirigenza gialloviola spunta quello di Deandre Ayton, prima scelta assoluta al Draft 2018 in forza ai Portland Trail Blazers (squadra che ha scambiato per Holiday poche ore fa). Un nome che divide, ma che merita attenzione.
Ayton non è il centro perfetto, ma incarna molte delle caratteristiche che ai Lakers sono mancate: taglia, fisicità e capacità di finire al ferro. Alto 2,16, con oltre 110 kg di struttura muscolare, offre quel corpo imponente capace di reggere l’urto con i lunghi dominanti della Western Conference. Non sarà un difensore élite, ma è comunque un deterrente al ferro e può garantire protezione del pitturato meglio di molti profili attuali a roster.
In attacco ha chiuso la stagione con 14.4 punti e 10.2 rimbalzi di media, tirando con un eccellente 56.6% dal campo. Non è un tiratore da tre, ma può segnare spalle a canestro e fungere da lob target ideale nei pick and roll, accanto a creatori come LeBron. Certo, i dubbi non mancano.
Non ha il motore più alto. Non è particolarmente speciale in nessuna delle cose che servirebbero a un centro
Ron Gutterman
Ma proprio perché è all’ultimo anno di contratto (35.5 milioni nel 2025/26), Ayton rappresenta una scommessa a basso rischio e potenziale alto.
Se guadagnasse 18 milioni, ne parleremmo in modo diverso. A quella cifra, potrebbe valere il rischio
Ron Gutterman
In una fase in cui ogni mossa conta, Ayton potrebbe non essere una certezza assoluta, ma forse il rischio giusto da correre.