Simone Fontecchio ai Miami Heat
Simone Fontecchio approda ai Miami Heat tramite una sign-and-trade che vede Duncan Robinson trasferirsi a Detroit con un contratto triennale da 48 milioni di dollari

Il mercato NBA (seguilo live) si è ufficialmente aperto e i Miami Heat non hanno perso tempo: il primo tassello dell’estate si chiama Simone Fontecchio. L’ala italiana arriva in Florida dai Pistons, in un’operazione di sign-and-trade che coinvolge Duncan Robinson, diretto a Detroit con un contratto triennale da 48 milioni di dollari.
Un’uscita pesante per Miami, che saluta il miglior tiratore da tre punti della propria storia, ma anche un passo calcolato per alleggerire il monte ingaggi e mantenere il controllo delle prossime mosse.
In termini puramente numerici, trattenere Robinson – che aveva ancora 9,9 milioni garantiti – avrebbe comportato un rischio finanziario maggiore: in caso di taglio, Miami avrebbe dovuto coprire quasi 13 milioni tra il suo parziale garantito e l’eventuale sostituto al minimo salariale.
Accogliere Fontecchio è dunque stata anche una scelta di sostenibilità economica, senza rinunciare alla pericolosità da oltre l’arco.
La mia opinione su Simone Fontecchio è che questo roster aveva un disperato bisogno di tiro perimetrale, soprattutto dopo l’addio di Duncan Robinson. Parliamo di un giocatore che solo un anno fa ha tirato col 41% sulle triple in catch and shoot
Insider NBA
Simone Fontecchio arriva agli Heat con un contratto in scadenza da 8.3 milioni, una cifra che consente alla franchigia di evitare tagli futuri e, soprattutto, di non incorrere nella famigerata “repeater tax”, riservata alle squadre che superano ripetutamente la soglia della luxury tax.
La scommessa degli Heat è che l’italiano possa rivelarsi più di un semplice sostituto: con un contratto leggero e un buon potenziale ancora da esplorare, Fontecchio potrebbe diventare un giocatore importante a disposizione di coach Spoelstra.