Wemby avvisa gli Spurs: “Niente stelle, voglio una squadra equilibrata”
La stella degli Spurs, Victor Wembanyama, non vuole che la franchigia rinunci a uno dei propri giovani per arrivare a una stella sul mercato
A San Antonio torna a respirarsi l’aria di una squadra pronta a competere seriamente e con la voglia di vincere, ma Victor Wembanyama resta lucido. Mentre in NBA tende ancora verso la corsa alle superstar, lui predica pazienza.
Nel pieno dell’era del “star-stacking”, con squadre come Heat, Warriors, Nets e Suns pronte a tutto pur di affiancare più All-Star nello stesso spogliatoio, Wemby (ha il via libera per tornare a giocare) vuole percorrere una strada meno affascinante ma più sostenibile.
Rompere un nucleo giovane per un singolo giocatore raramente funziona. Voglio che gli Spurs siano una squadra equilibrata. In passato ne sono stati maestri.”
Victor Wembanyama a L’Équipe
A soli 21 anni e con due stagioni da 24.3 punti, 11 rimbalzi e 3.7 assist di media, il talento degli Spurs ha già assunto il ruolo di voce guida. Non chiede scorciatoie. Preferisce fondamenta solide, costruite nel tempo e con intelligenza.
Gli Spurs, dal canto loro, non mancano di risorse: un gruppo giovane e interessante (Vassell, Sochan, Castle a cui hanno aggiunto anche Harper e Bryant dal Draft), una valanga di scelte future e ampio margine salariale per i prossimi anni.
I contatti per nomi pesanti – da Trae Young a Kevin Durant – ci sono stati, ma l’unica mossa concreta è stata quella per De’Aaron Fox, arrivato a febbraio.
Wembanyama, però, non mette pressione. Sa che la fretta spesso porta a decisioni che rischiano di minare il futuro di una squadra. E per uno con il suo talento, è sorprendente la maturità con cui mette il progetto davanti all’ambizione personale.
In un mondo dove i giovani vogliono tutto e subito, lui sceglie la via più lunga. E per gli Spurs, questa potrebbe essere la vera chiave per tornare grandi.