Brunson perplesso: “Strana la trade di Turner dopo 10 anni ai Pacers”
Dopo l’addio di Myles Turner ai Pacers, Jalen Brunson solleva dubbi sul suo legame con la franchigia
La scelta di Myles Turner di raggiungere Giannis Antetokounmpo ha colto tutti di sorpresa. Dopo dieci stagioni con gli Indiana Pacers e una storica corsa alle NBA Finals, il lungo ha deciso di voltare pagina e firmare un quadriennale da 107 milioni di dollari con i Milwaukee Bucks.
Un addio che ha fatto discutere tifosi e colleghi, tra cui Jalen Brunson, che ha commentato la vicenda durante l’ultima puntata del Roommates Show, podcast che conduce insieme al compagno di squadra Josh Hart.
È stata una cosa un po’ strana. Turner parlava di quanto fosse legato a Indiana dopo dieci anni e poi improvvisamente è andato via. Ma la verità è che era sul mercato ogni anno. Per cinque o sei stagioni si è parlato di una sua possibile cessione
Jalen Brunson
Turner, 29 anni, è stato il perno difensivo dei Pacers nella straordinaria cavalcata fino alle Finals 2025, chiuse con la sconfitta in Gara 7 contro gli Oklahoma City Thunder.
Ma l’offerta dei Bucks – con tanto di opzione giocatore e bonus in caso di scambio – ha segnato un cambio di direzione importante nella sua carriera. Per firmarlo, Milwaukee ha persino rinunciato a Damian Lillard (tornato a Portland), tagliandolo e spalmandone il maxi contratto, mossa audace con un solo obiettivo: massimizzare la finestra di Giannis Antetokounmpo.
Anche Josh Hart, ala dei Knicks, ha aggiunto un punto di vista più pragmatico:
Il tempo in NBA è breve, e devi fare il massimo. Se una squadra ti offre molto di più e dimostra di credere in te, spesso la scelta è inevitabile. Si parla tanto di lealtà, ma spesso sono proprio le squadre a non esserlo
Josh Hart
La partenza di Turner segna un punto cruciale nell’equilibrio della Eastern Conference. E ricorda a tutti che, dietro ogni firma, c’è molto più di una semplice scelta tecnica.