Chris Paul firma con i Clippers: “È un grande giocatore”

Chris Paul ha scelto i Clippers per l’ultima stagione della sua leggendaria carriera NBA. Accordo annuale e ritorno a Los Angeles per l’ultima corsa al Titolo NBA

Chris Paul con la maglia dei San Antonio Spurs durante la stagione regolare 2024/25

Chris Paul torna a casa. Il veterano 39enne ha deciso di firmare un contratto annuale da 3.6 milioni di dollari con i Los Angeles Clippers, squadra con cui ha scritto alcune delle pagine più memorabili della sua carriera.

Dopo aver valutato diverse opzioni, Paul ha scelto la franchigia di L.A. per quella che, salvo clamorosi colpi di scena, sarà la sua 21ª e ultima stagione in NBA.

Quello che posso dire su Chris è che è un grande giocatore. È stato un grande Clipper

Lawrence Frank

Il ritorno di CP3 non è solo un’operazione nostalgica, ma parte di una strategia più ampia dei Clippers, che stanno costruendo una squadra competitiva senza rinunciare alla flessibilità per il futuro.

Volevamo semplicemente costruire il miglior roster possibile, mantenendo al contempo la flessibilità finanziaria. Questo include anche la possibilità di arrivare a un max contract se decidessimo di seguire quella strada. Penso che tutti siano estremamente motivati

Lawrence Frank

L’estate dei Clippers è stata tutt’altro che passiva. Oltre al ritorno di Paul, la dirigenza ha messo a segno altri due colpi: John Collins porterà atletismo e versatilità nel reparto ali, mentre Brook Lopez garantirà solidità difensiva ed esperienza sotto canestro.

A completare il quadro c’è Bradley Beal, scorer di razza in cerca di riscatto dopo una brutta stagione ai Suns. Tre innesti pesanti che alzano il livello della squadra e confermano le ambizioni da titolo.

Per Chris Paul, questa firma rappresenta molto più di un semplice ritorno: è la possibilità di chiudere la carriera in una squadra competitiva, nella città che ha contribuito a renderlo leggenda. E per i Clippers, è l’occasione di dare l’assalto al titolo NBA con una delle menti più brillanti che la NBA abbia mai conosciuto.

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