Trae Young, il rinnovo con gli Hawks è un rebus
Il contratto di Trae Young scade nel 2026 se non accetta la Player Option, ma gli Hawks non hanno ancora discusso del rinnovo contrattuale
Gli Atlanta Hawks sono stati tra i protagonisti silenziosi di questa offseason. Senza troppi clamori, hanno costruito un roster più equilibrato attorno a Trae Young, aggiungendo pezzi interessanti come Kristaps Porzingis (ha lanciato una frecciatina a Boston), Nickeil Alexander-Walker e Luke Kennard. L’obiettivo è chiaro: smettere di vivacchiare e tornare a competere sul serio.
Ma c’è un problema che incombe su tutto: il futuro di Trae Young. Il playmaker ha una player option al termine della prossima stagione e potrebbe diventare free agent nel 2026. In altre parole, il tempo stringe.
Secondo Brian Windhorst, analista di ESPN, la dirigenza non sarebbe intenzionata a offrirgli un’estensione al massimo salariale. Una scelta che lascia più di un punto interrogativo.
Accetterà qualcosa di meno? Vedremo. Sarà un tema che ci porteremo dentro la stagione
Brian Windhorst via The Hoops Collective
Strano, considerando che Atlanta non è mai stata una meta ambita per le superstar, e storicamente tende a tenersi stretti i suoi All-Star. E se Young decidesse di guardarsi attorno?
Dopo l’exploit del 2021, con la sorprendente corsa alle finali di Conference, gli Hawks hanno vissuto stagioni altalenanti. Ma lo scorso anno si sono riaccese alcune speranze grazie alla crescita del giovane nucleo formato da Zaccharie Risacher, Dyson Daniels e Jalen Johnson. E l’organizzazione ha provato a cavalcare quel momento con una serie di mosse mirate.
Con la Eastern Conference in parte ridimensionata da infortuni e incertezze, Atlanta potrebbe tornare a dire la sua. A patto, però, che il cuore del progetto – Trae Young – resti dov’è.