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Milwaukee Bucks: contender o illusione?

I Milwaukee Bucks si sono rinforzati con Myles Turner, ma il roster sembra ancora incompleto per puntare al titolo NBA

Tra le squadre che in questa sessione di mercato si sono mosse con maggiore decisione ci sono sicuramente i Milwaukee Bucks. La franchigia del Wisconsin sta cercando di rilanciarsi dopo stagioni recenti concluse con risultati ben lontani dalle aspettative.

I cambi rispetto alla scorsa Regular Season sono stati profondi. Sul fronte delle uscite, i Bucks hanno scelto di tagliare fuori dal progetto Damian Lillard (tornato ai suoi Trail Blazers), dopo una convivenza con Giannis che non ha portato i frutti sperati. Sono partiti anche Brook Lopez e Khris Middleton, due giocatori che hanno segnato la storia recente della franchigia ma ormai in evidente calo.

In entrata, Milwaukee ha messo sotto contratto Myles Turner, arrivato dai Pacers. Il centro ex Indiana sembra avere le caratteristiche ideali per giocare al fianco di Giannis: è capace di aprire il campo, tirare dal perimetro e allo stesso tempo garantire protezione del ferro grazie al suo atletismo. Da non dimenticare inoltre la sua esperienza nei recenti Playoff, dove è andato vicino a conquistare l’anello.

A completare il roster ci sono diversi giocatori di rotazione affidabili, come Gary Trent Jr., Bobby Portis, Kyle Kuzma e Gary Harris, pedine in grado di incidere nei momenti caldi delle partite.

Eppure, qualcosa manca ancora per fare di Milwaukee una vera contender. Nello specifico, la squadra avrebbe bisogno di un go-to-guy sul perimetro, capace di crearsi un tiro e prendersi responsabilità nei momenti decisivi. Se i Bucks vorranno puntare a un’ulteriore superstar, questa potrebbe essere la stagione giusta: la Eastern Conference sembra infatti in progressivo indebolimento e il contesto è favorevole per tentare l’assalto.

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