Steve Kerr sul futuro con GSW: “Rinnovo? Non sono preoccupato”

Il futuro contrattuale di Kerr (in scadenza) dipenderà dall’andamento della stagione: il commento del coach dei Warriors

Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors

Steve Kerr non vuole che il suo futuro contrattuale diventi un tema durante la stagione. Il coach dei Golden State Warriors, che compirà 60 anni e che ha un contratto da 35 milioni di dollari in scadenza a fine anno, ha chiarito la sua posizione sia con il General Manager Mike Dunleavy che con il proprietario Joe Lacob: si pensa solo al campo.

Mi sento a mio agio ad affrontare questa stagione con un anno rimasto. Sono totalmente allineato con Mike (Dunleavy, ndr) e Joe (Lacob, ndr), abbiamo parlato e non c’è motivo di preoccuparsi. Vedremo com’è la situazione alla fine

Steve Kerr

I Warriors entrano in un anno cruciale: la finestra per competere resta aperta finché Stephen Curry guida la squadra, e l’arrivo di Jimmy Butler rende il mix ancora più intrigante. Kerr non vuole distrazioni:

Amo il mio lavoro, non vedo l’ora di entrare in palestra ogni giorno. Spero di restare altri anni, ma ha senso per me e per la franchigia aspettare la fine della stagione

Steve Kerr

Dal 2014, Kerr è il volto della panchina che ha plasmato la dinastia Warriors con le sue rotazioni e i suoi aggiustamenti tattici. Ma niente pressing sul rinnovo:

Non prevedo alcuna trattativa durante l’anno. Se poi arriveranno proposte, vedremo. Non sono minimamente preoccupato, penso che sia la scelta più logica per tutti

Steve Kerr

Per Kerr molto dipenderà dal cammino dei Warriors, che hanno appena trovato l’accordo per il rinnovo di Jonathan Kuminga: se arriverà una corsa playoff importante, la società potrebbe offrirgli un prolungamento, magari annuale, per accompagnare Curry verso l’ultimo ballo.

Qualunque cosa accada, succederà nel modo giusto. Se dovrò restare o se sarà il momento di passare il testimone, ci sarà solo gratitudine

Steve Kerr

Non sarà più la corazzata dei tempi d’oro, ma Golden State ha ancora abbastanza talento per sorprendere l’Ovest e inseguire quel quinto anello che Curry sogna da anni.

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