Anthony Davis nel mirino dei Detroit Pistons: “Sarebbe speciale”

Secondo i rumors, i Pistons starebbero valutando un colpo clamoroso: portare Anthony Davis a Detroit. Una voce lanciata che potrebbe ridisegnare gli equilibri della NBA

Anthony Davis Video Tribute Lakers

I Detroit Pistons stanno vivendo uno dei migliori inizi di stagione della loro storia recente. Con un sorprendente 14-2 (13 vittorie consecutive) che li ha proiettati tra le squadre più solide della Eastern Conference, la dirigenza sta iniziando a guardare oltre il semplice buon momento: l’obiettivo è consolidare il progetto con un nome di peso.

Secondo Kendrick Perkins, ex giocatore e ora analista molto vicino al mondo NBA, il nome cerchiato in rosso sarebbe proprio quello di Anthony Davis.

Le mie fonti mi dicono che Detroit ha molto interesse nel vecchio Anthony Davis. Devi far quadrare i conti. Tobias Harris ha un contratto pesante e in scadenza… se riesci a tenere Cade Cunningham e Jalen Duren e ci metti AD in quel gruppo, hai qualcosa di speciale

Kendrick Perkins

Il contesto però complica tutto. Anthony Davis è reduce da un periodo altalenante ai Dallas Mavericks, dove è approdato nella trade che ha coinvolto Luka Doncic la scorsa stagione. Da allora, il suo impatto è stato frenato da continui stop: appena cinque presenze quest’anno, pur mantenendo cifre di assoluto livello quando disponibile (circa 21 punti e 10 rimbalzi).

Il licenziamento di Nico Harrison – l’uomo che aveva orchestrato l’operazione Doncic-Davis – ha alimentato ulteriori dubbi sul futuro del lungo, già al centro di voci insistenti nelle ultime settimane. Detroit non è l’unica squadra che sta osservando la situazione: anche i Chicago Bulls, infatti, sono stati accostati all’ex All-Star.

Detroit ha davvero senso come destinazione?

Dal punto di vista tecnico, l’accoppiata Davis–Duren rappresenterebbe uno dei frontcourt più fisici e versatili della lega. Per non parlare dell’impatto difensivo che AD porterebbe a un gruppo che ha già trovato identità e solidità.

Il vero nodo riguarda disponibilità e tempistiche: i Pistons sono una realtà giovane, in crescita e con una chimica positiva. Inserire una superstar che ha bisogno di continuità fisica richiederebbe un equilibrio delicato. E c’è un’altra domanda che uno scettico porrebbe: ha senso sacrificare parte del proprio futuro quando la squadra, per ora, sta già funzionando?

Perkins ha acceso una scintilla, ma da qui alla concretizzazione la strada è lunga. I Pistons torneranno in campo lunedì contro gli Indiana Pacers, mentre intorno a Davis il rumore continuerà a crescere. E finché Dallas non chiarirà la propria direzione, ogni scenario resta aperto.

Se Davis dovesse davvero approdare alla Motor City, cambierebbe non solo il destino dei Pistons, ma forse anche l’equilibrio dell’intera NBA.

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