Ben Simmons spiazza tutti: “Ai 76ers ci torno anche gratis”
Senza squadra da mesi, l’ex Nets rilancia: Ben Simmons riapre la porta ai Sixers, ma le sue parole dicono più sul suo momento che sulle reali intenzioni della franchigia
Ben Simmons continua a far parlare di sé anche senza indossare una maglia NBA. Dopo un’altra offseason passata a guardare gli altri firmare contratti, l’ex prima scelta assoluta ha deciso di lanciare un messaggio molto chiaro… proprio alla squadra con cui i rapporti erano finiti malissimo: i Philadelphia 76ers.
A 29 anni Simmons è fermo ai box: i Nets lo hanno mollato, i Clippers gli hanno dato minuti senza ricevere praticamente nulla in cambio, e nessuna franchigia ha ritenuto sensato offrirgli un posto a roster.
Eppure, un semplice like su Instagram ha acceso il dibattito: Simmons ha apprezzato un commento che suggeriva un suo possibile ritorno a Philly. Poteva essere solo un click distratto… ma poi lui stesso ha confermato tutto rispondendo così a un tifoso:
Non è per i soldi, lì giocherei gratis. È una cosa più profonda di quello che vi raccontano. Adesso devo solo tornare al 100% prima di rischiare la salute un’altra volta
Ben Simmons
Messaggio forte. E, per certi versi, sorprendente.
Tra problemi alla schiena e un passato ingombrante
Qui bisogna essere onesti: chi pensa che Simmons oggi sia lo stesso giocatore di qualche anno fa si illude. La questione fisica non è più un dettaglio: prima la sciatica, poi l’operazione all’ernia lombare… il suo corpo non gli ha più dato tregua.
E i numeri dell’ultima stagione ai Clippers lo mostrano senza filtri:
- 5.0 punti
- 4.7 rimbalzi
- 5.6 assist
- 0.7 recuperi
- 22 minuti in campo
Non sono cifre da All-Star, e neanche da titolare fisso. E qui entra in gioco un punto spesso ignorato: Simmons non è solo crollato fisicamente, è anche rimasto impantanato nella narrativa di ciò che poteva essere. Difesa d’élite, playmaking top, tanta versatilità… tutto vero. Ma oggi? Serve una prova concreta, non ricordi.
Simmons dice che ci tornerebbe anche gratis. Bello da sentire, però la domanda vera è: perché mai i Sixers dovrebbero volerlo?
Da un lato, potrebbe essere una scommessa a basso rischio: minimo salariale, un po’ di profondità in più e un giocatore che, se davvero ritrovasse il fisico, potrebbe ancora dare qualcosa.
Dall’altro lato… ricordiamoci com’era finita. Litigi, multe da 20 milioni, ritiro, trade forzata. Non proprio il tipo di storia che una franchigia vuole riaprire.
E infatti, se si guarda la situazione in modo freddo, un ritorno a Philly sembra più una sua fantasia che una possibilità concreta.
Il punto vero è un altro: Simmons sta provando a ripartire
Che poi, al di là della frase “ci giocerei gratis”, il messaggio è chiaro: Simmons vuole tornare, sente che la sua immagine è crollata e sta cercando un modo per rimettersi in piedi. Prima di parlare di reunion, però, deve dimostrare di essere di nuovo un atleta affidabile. Perché dire “voglio tornare al 100%” è facile: arrivarci davvero è tutta un’altra storia.
E finché non succede, ogni ipotesi – Sixers inclusi – resta solo un esercizio di fantasia.