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Mercato NBA, Vucevic ai Chicago Bulls

Gran colpo dei Bulls che ora non possono fallire l’obiettivo playoff

E’ notizia di poco fa: gli Orlando Magic hanno ceduto Nikola Vucevic e c’è poco da stupirsi. Dopo i gravi infortuni subiti dalle giovani star della franchigia della Florida, le speranze playoff si sono di fatto eclissate e la dirigenza Magic ha preferito smontare la squadra per guadagnare qualche pick al primo giro e qualche giovane di buone speranze.

La trade compiuta tra i Magic e i Bulls riassume a pieno le strategie di Orlando. Nikola Vucevic è infatti stato spedito in Illinois insieme al suo compagno Al-Farouq Aminu, in cambio del giovane lungo Wendell Carter Jr., che aveva perso i gradi in quel di Chicago, e Otto Porter più due prime scelte future.

Cerchiamo di analizzare le prospettive che questa trade porta ad entrambe le franchigie.

Orlando Magic

Subito dopo l’annuncio di Vucevic, i Magic hanno spedito altri due tasselli fondamentali del proprio roster verso altri lidi. Fournier infatti è atteso a Boston in cambio di due scelte al secondo giro e Aaron Gordon sarà compagno di Nikola Jokic a Denver.

I Magic ora possono contare su un roster di dubbia qualità e senza Star. La via dal tanking è spianata e in questi ultimi mesi Carter Jr. dovrà guadagnarsi la pagnotta e il rinnovo di contratto in questa estate. Il ragazzo, infatti, ha una team option nel suo contratto da 6.9 milioni che i Magic potranno decidere se esercitare o meno. In caso contrario il giocatore sarà libero di firmare a qualsiasi cifra sul mercato.

Discorso diverso per Otto Porter, al quale, invece, dopo questi ultimi mesi in Florida, scadrà il contratto faraonico da 106 milioni di dollari in 4 anni firmato nel 2017. Difficile credere che ci siano delle franchigie disposte ad offrigli un contratto alle stesse cifre astronomiche di qualche anno fa, ma il giocatore dovrà cercare di stupire tutti sul campo per guadagnare un contratto più vantaggioso possibile.

La situazione salariale aiuta di fatto i Magic, con un roster composto da giocatori con contratti a basse cifre, o contratti in scadenza o contratti pluriennali di giovani di ottime prospettive come Fultz, Isaac e Cole Anthony. L’unico giocatore non più futuribile con contratto pluriennale ad alte cifre è Terrence Ross, ed una sua partenza appare una possibilità concreta.

Gli obiettivi a medio lungo termine dei Magic sono essenzialmente due: dare responsabilità e spazio ai giovani presenti in squadra e cercare di pescare bene dai prossimi Draft.

Chicago Bulls

Discorso invece completamente opposto per i Chicago Bulls. Dopo la presa di un’All-Star come Nikola Vucevic e dopo anni di risultati deludenti, in Illinois è vietato sbagliare: i playoff sono l’obiettivo principale. Vucevic potrà mascherare i tanti limiti che la franchigia della città del vento aveva palesato negli ultimi anni e porterà leadership e peso sotto canestro.

Il roster è ora ben distribuito ed è più o meno coperto in tutti i ruoli. La coppia di All-Star, anche se borderline, Vucevic-Lavine può portare gioie, soprattutto se coadiuvati da esperti come Thaddeus Young o Satoranski e da giovani promesse come Coby White e Patrick Williams, ancora al centro del progetto Bulls.

Il contratto di Vucevic non è neanche un peso insormontabile per le tasche dei Bulls. Il centro montenegrino ha firmato proprio l’anno scorso un quadriennale da 100 milioni complessivi. Un contratto, sicuramente molto pesante, ma abbastanza onesto se paragonato ad altri contratti scellerati firmati nella NBA. Il talento e indiscutibile e i numeri sono dalla sua parte, ora bisogna vedere come si integrerà nella sua nuova squadra.


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