76ers, l’avventura di Simmons a Philadelphia è al capolinea

Il giocatore australiano è ai ferri corti con la dirigenza dei 76ers e la permanenza a Philadelphia pare impossibile

I Philadelphia 76ers sono alle prese con un grosso problema: Ben Simmons.

Il giocatore australiano ha richiesto alla franchigia una trade ed ha minacciato di non presentarsi al training camp, facendo così precipitare il suo valore di mercato.

Il general manager dei Sixers Daryl Morey aveva intenzione di ottenere un buon pacchetto di giocatori e scelte in cambio di Simmons, ma ora che il valore del giocatore australiano ha raggiunto il minimo sarà probabilmente costretto ad accontentarsi.

Jon Krawczynski di The Athletic nel suo podcast ha affermato che i 76ers non riusciranno ad ottenere ciò che vogliono scambiando Simmons, e al tempo stesso non possono permettersi di trattenerlo.

Tutti quelli con cui hai parlato nella lega credono che Simmons alla fine sarà scambiato, che i Sixers non possono permettersi di trattenerlo e che Simmons è molto determinato nelle sue minacce di non presentarsi

Jon Krawczynski nel podcast The Jon Krawczynski Show

Ben Simmons ha reagito molto male alle parole dell’allenatore Doc Rivers in seguito alla sconfitta contro gli Atlanta Hawks, e pare non aver più alcuna intenzione di vestire nuovamente la casacca dei Sixers.

Philadelphia cercherà di ottenere il massimo possibile in cambio del suo All-Star, ma difficilmente le franchigie offriranno i propri migliori asset per un giocatore in rotta con la franchigia e che non si presenterà al training camp.

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