Caso Simmons, esiste una soluzione?

Uno scambio a tre potrebbe smuovere la situazione che riguarda Simmons e i 76ers?

Ben Simmons in palleggio contro Draymond Green

Non è un segreto come il ritorno di Ben Simmons a Philadelphia non sia stato ben accolto né da società né da compagni e né dall’australiano, che ha sempre richiesto una trade, nonostante i sacrifici, ricordati prima dell’inizio della stagione da Joel Embiid, che la franchigia ha fatto per metterlo ancor più al centro del progetto di quanto già non fosse.

Ovviamente sono state fatte speculazioni su quale la prossima squadra dell’australiano sarebbe stata e tra tutte la più prestigiosa è forse quella che porta a San Francisco, casa dei Golden State Warriors.

Ai Warriors Simmons sarebbe quello che già è oggi Draymond Green, cioè il gestore della palla e dei pick-and-roll con Curry; l’idea del ricambio, fanno sapere gli insiders americani, intriga alcuni membri dello staff ma ciò che conta è che Joe Lacob, proprietà di maggioranza della franchigia, è già stato multato per aver espresso le sue opinioni sulle difficoltà che Simmons avrebbe nell’integrarsi col sistema della squadra.

In secondo luogo anche, e soprattutto, che i Warriors non sono disposti a cedere i loro giovani talenti, Wiseman e Kuminga su tutti, per una star come Simmons che ha già messo in mostra grandi limiti, seppur ancora giovane.

Una soluzione che forse metterebbe in condizione i 76ers di liberarsi di Simmons senza chiedere un eccessivo sacrificio a Golden State sarebbe quella di coinvolgere nella trade una terza parte, che potrebbe essere i Portland Trail Blazers. Questi, tramite Damian Lillard, hanno espresso molto interesse in Draymond Green, giocatore che la stessa superstar sta cercando di convincere da tempo ad unirsi a lui. 

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