Heat, Jimmy Butler in uscita da Miami?
Una postseason deludente degli Heat potrebbe convincere Butler a cambiare aria a fine stagione

Al momento dell’approdo ai Miami Heat nel 2019, Jimmy Butler godeva di una cattiva reputazione, a causa degli screzi con la dirigenza che lo avevano portato a lasciare i Chicago Bulls nel 2017 e le feroci critiche ai compagni di squadra Andrew Wiggins e Karl-Anthony Towns ai tempi di Minnesota che avevano causato la trade a Philadelphia a metà stagione.
L’impatto di Jimmy con la “Heat culture” è stato però eccezionale, con Butler che ha apprezzato fin da subito la cultura del lavoro della franchigia portata da Pat Riley e si è imposto come guida tecnica, ma soprattutto emotiva, della squadra.
La smania di vincere del numero #22 degli Heat si è spostata alla perfezione con la mentalità di coach Erik Spoelstra e i risultati si son visti immediatamente: al primo anno Jimmy Butler ha trascinato gli Heat alle Finals nella “bolla” di Orlando, uscendo sconfitto per 4-2 solo dai Los Angeles Lakers di LeBron James ed Anthony Davis.
Nel corso di questa stagione, tuttavia, sono emersi i primi screzi tra Jimmy e il coaching staff, culminati nella lite con l’allenatore Spoelstra e il compagno di squadra Udonis Haslem durante un time-out della gara contro i Golden State Warriors dello scorso 24 marzo.
Secondo quanto riportato da una fonte di The Athletic, Butler potrebbe lasciare Miami a fine stagione in caso di una deludente run playoff:
Avversari di Miami ipotizzano che Butler, esausto dalle esigenti richieste della “Heat culture”, potrebbe richiedere una trade se le cose non dovessero funzionare in primavera (ovvero ai playoff)
Una fonte di The Athletic
Lo scontro con Spoelstra sembra ormai alle spalle, con entrambe le parti che hanno cercato di appianare le divergenze per proseguire al meglio la stagione, ma una eliminazione precoce ai playoff potrebbe convincere Butler a continuare l’inseguimento dell’anello in un’altra franchigia.