Jimmy Butler: “Dobbiamo proteggere di più Steph Curry”
L’ex Miami Heat, in una recente intervista, ha analizzato la brutta sconfitta contro i Nuggets, privi di Nikola Jokic e Jamal Murray

La striscia vincente di sette partite dei Golden State Warriors si è interrotta nell’ultima gara di regular season contro i Denver Nuggets, privi di Nikola Jokic (infortunio al gomito), con il punteggio di 114-105 a favore della squadra del Colorado.
Nonostante la presenza di quasi tutti i giocatori chiave, ad eccezione di Brandin Podziemski, i Warriors non sono riusciti a prolungare la loro serie positiva, ritrovandosi nuovamente in piena lotta per l’accesso diretto alla postseason.
A pesare sulla sconfitta è stata la serata no di Stephen Curry, autore di un modesto 6/21 al tiro e di ben sette palle perse, errori che hanno accentuato le difficoltà della squadra di San Francisco. Per la nuova ala dei Golden State Warriors, Jimmy Butler, spetta a lui e al resto della squadra colmare le lacune quando Curry non è al massimo della forma:
È normale essere stanchi, e sta a tutti noi, come gruppo, sopperire alle sue difficoltà. Per quanto tutti possano considerarlo un supereroe, non lo è. È il nostro leader, e dobbiamo proteggerlo sempre. Questo è sicuramente un mio dovere, ma anche gli altri devono assicurarsi di fare il proprio lavoro per dargli un po’ di respiro
Jimmy Butler
Sempre secondo Butler, i miglioramenti degli Warriors dal suo arrivo sono evidenti, ma serve una maggiore precisione nell’esecuzione per evitare di trovarsi in svantaggio e, allo stesso tempo, alleggerire il peso sulle spalle di Steph:
Prima di tutto, dobbiamo evitare di perdere palloni. Poi, assicurarci di costruire tiri di qualità e concretizzarli. Quando riesci a eseguire e a far arrivare il pallone dove serve – e questo è soprattutto il mio compito, più di chiunque altro… forse anche di Draymond – allora rendiamo la vita più facile a Steph
Jimmy Butler
Alla fine, tutto ruota attorno a Stephen Curry. Il suo talento e la sua leadership restano il motore dei Warriors, ma per competere ai massimi livelli non può bastare solo lui. Con la squadra in piena corsa per migliorare la propria posizione in classifica, il contributo di ogni giocatore sarà fondamentale per evitare il rischio del play-in e dare a Golden State una chance concreta di giocarsi qualcosa di più grande ai playoff.