Nets, Kevin Durant: “Voglio giocare 48 minuti a partita”

Tra le eccezionalità statistiche fatte registrare dal leggendario Wilt Chamberlain, settimo nella classifica dei migliori marcatori della storia NBA, ce n’è una che più di tutte appare destinata a rimanere intoccata nei secoli a venire: quella fatta registrare nella stagione 1961-62 (quella dei 50.4 punti a partita per intenderci), nella quale il giocatore dei Philadelphia Warriors calcò il parquet per 48.5 minuti ad allacciata di scarpa.

Wilt non uscì praticamente mai dal campo e grazie ai vari overtime disputati oltrepassò addirittura il limite canonico di 48 minuti di media a partita. Ebbene, preparate gli almanacchi, perché qualcuno sembra essersi messo sulle tracce di Chamberlain.

Parliamo di Kevin Durant, che negli scorsi giorni alla domanda “Quale sarebbe il tuo minutaggio ideale per questa stagione?” ha risposto : “48 minuti”.

Una provocazione? Si direbbe di sì, ma quello certamente non è la prima volta che KD si esprime in termini simili, già lo scorso dicembre aveva espresso la stessa volontà nel corso di un’intervista per Bleacher Report:

Sono un giocatore di basket, mi piace giocare, voglio stare in campo 48 minuti. Se riuscissi a convincere l’allenatore a farmi giocare per tutto il secondo tempo e a mettermi all’inizio dei quarti, lo farei in ogni partita, non mi importa. La mia carriera da giocatore non è così lunga, quindi voglio tirare fuori il massimo

Kevin Durant

Non serve ribadire che nella NBA contemporanea la possibilità che un cestista giochi (o anche solo si avvicini a farlo) 48 minuti di media a partita sia assolutamente irrealistica, specie nel caso di un 34enne limitato spesso da problemi fisici negli ultimi anni; ma al di là di ciò, l’approccio di Kevin Durant nei confronti dell’imminente stagione sembra essere quello giusto.