Durant sul tanking per Wembanyama: “Non è un problema”

Kevin Durant si esprime circa il tanking sfrenato di alcune franchigie per assicurarsi il talento Victor Wembanyama

Victor Wembanyama

La squadra forse più in forma dell’intera NBA in questo momento sono i Brooklyn Nets, franchigia che dopo l’esonero di Nash e l’arrivo di Vaughn ha completamente cambiato atteggiamento.

Gran parte del merito, oltre che a coach Jacque Vaughn, va peraltro serbato per le due principali stelle della squadra, vale a dire Kyrie Irving e Kevin Durant, il quale si è recentemente espresso ai microfoni di ESPN in merito alla pratica del tanking in vista del Draft 2023, che porterà in NBA un talento generazionale come Victor Wembanyama.

Non lo vedo assolutamente come un’ problema. Non puoi forzare una squadra ad essere competitiva se non lo può essere realmente, credo piuttosto che sia lecito farsi qualche domanda su dove si è e cosa si può fare per migliorare

Kevin Durant ai microfoni di ESPN

Sul tanking si è espresso nei giorni scorsi anche lo stesso Victor Wembanyama, un’usanza che potrebbe presto finire viste le intenzioni del commissioner Adam Silver che ha più volte sottolineato la negatività di questo tipo di decisioni.

È una scelta anche intelligente se sai di non essere una squadra da playoff o da play-in. Potresti anche provare a giocare per la scelta n. 1. Potresti anche provare a prendere alcuni dei ragazzi che non avrebbero alcuni minuti in una buona squadra, allenarli e forse cambiare le loro vite

Kevin Durant ai microfoni di ESPN

Ciononostante, ciò che è certo è che il discorso, almeno per quest’anno, non riguarderà dei Brooklyn Nets sempre più carichi e motivati per puntare al tanto agognato anello, che quest’anno più che mai potrebbero realmente pensare di portare nella Grande Mela.

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