Cuban commenta l’ingresso nella Hall of Fame di Nowitzki

L’ex ala dei Celtics, Kevin McHale, e Mark Cuban, hanno commentato l’ingresso in NBA Hall of Fame di Dirk Nowitzki

Dirk Nowitzki con la maglia dei Dallas Mavericks

Dopo anni passati a scrivere pagine di storia del basket NBA indossando la canotta dei Dallas Mavericks, Dirk Nowitzki si appresta ad entrare nella Naismith Basketball Hall of Fame. Ad accompagnare questo importante evento per il German Wunderkind ci sono state parecchie dichiarazioni, tra quelle al miele della ex stella NBA Kevin McHale e di Mark Cuban.

Nonostante all’inizio abbia incontrato qualche ostacolo, Nowitzki ha lasciato indubbiamente la sua impronta in NBA. Il tedesco ha infatti rivoluzionato il ruolo del centro, dandogli maggior mobilità ed uno skill set più ampio, diventando in poco tempo uno dei giocatori-simbolo della lega statunitense.

A tal proposito, l’ex ala dei Boston Celtics ed oggi broadcaster, Kevin McHale, ha sottolineato l’importanza di Nowitzki all’interno della storia del basket. Ecco le sue parole, riportate da Steve Aschburner di NBA.com:

Mi ricordo che guardandolo giocare si notavano i suoi miglioramenti a vista d’occhio. Nowitzki ha davvero cambiato la concezione e le dinamiche attorno al suo ruolo in campo e quello di tutti gli altri lunghi

Kevin McHale

A McHale ha fatto eco Mark Cuban, proprietario della franchigia dei Dallas Mavericks:

Gli occhi di tutti erano su Dirk, specie quelli dei ragazzini dal fisico più alto del normale: grazie a lui hanno capito che esiste una differente visione di gioco per il ruolo del centro, non solo spalle al canestro. Nowitzki ha spianato la strada ai giocatori “oversize” a ricoprire più ruoli ed essere polivalenti, influendo anche su skillset e stile di gioco

Mark Cuban

Dopo Dirk Nowitzki, primo cestista europeo a vincere il premio MVP in NBA, infatti, lo stesso titolo è stato assegnato a Giannis Antetokounmpo e Nikola Jokic. Ed è grazie a lui ed al suo stile di gioco che la palla a spicchi moderna ha intrapreso questo percorso.

Una valida ragione, oltre al titolo NBA vinto coi Mavs, che certifica di diritto il suo prossimo ingresso in NBA Hall of Fame.

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