Kendrick Perkins: “I Bucks sono una contender? Assolutamente no!”
Kendirk Perkins critica duramente i Milwaukee Bucks durante l’ultimo episodio di NBA on ESPN
I Bucks sono una squadra che in questa stagione ha vissuto alti e bassi. In un’annata in cui ciò che è davvero mancato al team di Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard è stata la continuità, è difficile affermare con certezza che Milwaukee sia una contender al 100%.
È vero, attualmente i Bucks occupano il secondo posto nella Eastern Conference, con un record di 47 vittorie e 31 sconfitte, ma è impossibile non notare come la squadra abbia perso 7 delle ultime 10 partite, dando ragione a chi scredita la franchigia, dato che nel momento più delicato della stagione non stanno riuscendo a dominare come vorrebbero e dovrebbero.
Cercando di capire se Milwaukee può essere davvero considerata una contender, Kendrick Perkins ha provato a dare una risposta a questo dubbio, esprimendosi in maniera piuttosto netta:
Assolutamente no. I Milwaukee Bucks sono soft. Tralasciando le recenti sconfitte contro Washington, Toronto e Memphis, nella partita contro i Knicks, in cui erano entrati in campo con la giusta energia, appena gli avversari hanno mostrato carattere, i Bucks sono stati immediatamente ridimensionati. Essere professionali vuol dire competere, e la squadra non lo sta facendo
Kendrick Perkins
Il suo intervento continua con una critica al gruppo:
È una squadra formata da veterani. Insieme hanno vinto tante partite, tante serie Playoffs, e un titolo NBA. Quando si parla di competere non si parla solo di schemi
Kendrck Perkins
Le parole di Kendrick Perkins, per quanto possano sembrare dure e poco accomodanti, mettono in mostra la mancanza di una vera e propria mentalità vincente, che nell’anno del Titolo NBA invece li aveva caratterizzati fin dall’inizio. Il record di squadra, per quanto positivo e viziato da una Eastern Conference non competitiva quanto quella dell’Ovest, non è ancora sufficiente per giudicare la stagione dei Bucks.