Kyrie Irving: “Voglio giocare per la nazionale australiana”

Irving ha rivelato durante l’All-Star Game che sta lavorando per ottenere l’idoneità a giocare con l’Australia

USA TODAY - Kyrie Irving in palleggio

Kyrie Irving ha affrontato le sfide più complicate sui parquet della NBA, ma ora sta affrontando rigide normative burocratiche al fine di ottenere l’idoneità per rappresentare l’Australia nelle prossime competizioni internazionali.

Durante l’All-Star Game di San Francisco, la Point-Guard dei Dallas Mavericks ha rivelato che sta esplorando diverse possibilità per ottenere il permesso per rappresentare il suo paese nativo.

Stiamo procedendo proprio ora, cercando di capire quale sia la strada migliore per rendermi idoneo. Ci sono molti documenti da fare

Kyrie Irving

Secondo alcune fonti, prima di ottenere l’ok dal segretario generale della FIBA Andrea Zagklis, Irving deve arrivare in fondo a un intricato processo burocratico che comincia con un nullaosta di Team USA.

Irving è nato a Melbourne nel 1992 quando suo papà Drederick giocava per i Bulleen Bullets nella South East Australian Basketball League. Un paio di stagioni dopo, la sua famiglia ha fatto ritorno negli States dove, da lì a poco tempo, Kyrie ha cominciato tutto il percorso giovanile fino ad arrivare alla NBA.

Voglio essere un Aussie a un certo punto della mia carriera, sarebbe fantastico

Kyrie Irving

Anche altri giocatori NBA stanno vagliando la possibilità di cambiare Nazionale, ma l’eventuale passaggio di Irving agli “Aussie” si rivela tutt’altro che semplice: secondo le normative FIBA, un giocatore che ha già esordito con la nazionale maggiore non può cambiare rappresentativa.

Il principio stabilito dalla FIBA per concedere un’eccezione è che il cambio di nazionalità sia considerato “nell’interesse superiore del basket”, secondo le sue normative. Tra i criteri valutati rientrano l’impatto sull’equilibrio competitivo delle competizioni internazionali e le circostanze legate alla precedente nazionale.

L’obiettivo di Irving è disputare le Olimpiadi di Los Angeles 2028 con l’Australia, la cui Federazione non ha rilasciato commenti per il momento sulla situazione del Campione NBA.

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