Carmelo Anthony: “Wembanyama non può essere il volto della NBA”
Carmelo Anthony condivide il punto di vista di Stephen A. Smith, secondo cui il volto della NBA dovrebbe essere quello di un giocatore statunitense

Sulla stessa linea delle dichiarazioni rilasciate recentemente da Stephen A. Smith, analista di ESPN, si aggiungono anche le parole di Carmelo Anthony. La leggenda NBA, ora immagine della FIBA, pensa che i giocatori “internazionali”, che negli ultimi 5 anni hanno dominato la lega, non possono essere dei degni rappresentanti.
Victor Wembanyama, così come Nikola Jokic e Giannis Antetokounmpo (5 MVP combinati dal 2018 a oggi) oppure Shai Gilgeous-Alexander, che è invece il principale candidato MVP della stagione regolare corrente.
Il motivo con cui Melo giustifica la sua opinione è semplice: la NBA è una lega americana e deve essere rappresentata da un giocatore americano.
Wemby non può essere il volto della NBA perché questo è il nostro sport. Luka non può esserlo, Giannis non può esserlo, Shai non può esserlo. Ant, Ja, Jayson Tatum – questi sono i volti. Zion doveva essere il volto di questa NBA. Non puoi essere il volto di una lega che abbiamo creato noi
Carmelo Anthony
Parole che però stridono con una realtà in cui i giocatori non-statunitensi sono sempre più il centro della NBA. Se la stagione regolare finisse oggi, il nostro Primo Quintetto NBA sarebbe composto per quattro quinti da giocatori non-USA: Nikola Jokic sta disputando una stagione storica, Shai Gilgeous-Alexander è appena entrato nel suo prime così come Karl-Anthony Towns e Giannis Antetokounmpo rientra di nuovo tra i Candidati MVP.