Jayson Tatum: “Ho tutto per essere considerato il volto della NBA”

Tatum si inserisce nel discorso credendo di essere il giocatore giusto per rappresentare la NBA

Jayson Tatum in maglia Boston Celtics

Negli ultimi giorni, uno dei dibattiti più accesi riguarda l’identità del volto della NBA. Nikola Jokic, Anthony Edwards, Shai Gilgeous-Alexander, Luka Doncic, Victor Wembanyama… perché non anche Jayson Tatum?

Analisti e tifosi si dividono: nell’era post-LeBron James, Kevin Durant e Stephen Curry, la corsa a rappresentare la lega è più aperta che mai.

Secondo Stephen A. Smith, il volto della NBA può essere soltanto statunitense, mentre in molti sarebbero pronti a dare le chiavi della lega agli internazionali. Jayson Tatum entra a gamba tesa nel discorso, credendo fermamente di dover essere considerato nel discorso.

Ha vinto un campionato? Sì. Ha vinto medaglie d’oro? Sì. È sempre stato parte di stagioni vincenti? È stato nel primo quintetto All-NBA? Sono tutte prove concrete. Posso essere parte della conversazione su chi rappresenti il volto della NBA. In fin dei conti, ho soddisfatto tutti i criteri

Jayson Tatum

A 27 anni, Tatum è il giocatore con il migliore palmares tra i suoi avversari. Campione NBA, 6 volte All-Star, MVP delle Eastern Conference Finals 2021 e 4 volte All-NBA. Ma non si parla soltanto di premi individuali: Tatum è sempre stato il leader dei Celtics sin dalla stagione da rookie (2017/18), guidando Boston ogni anno ai Playoff.

Tatum non riceve la giusta considerazione da critici e tifosi. Complice qualche alto e basso nel corso delle ultime 2 post-season, Tatum riceve spesso troppe critiche, ma se lo status di un giocatore si valuta dal successo delle sue stagioni, quanti altri giocatori tra quelli che vengono considerati il volto della NBA possono vantare il suo palmares?

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